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Amministrative, l'ex Premier Conte ritorna in Umbria: "Le risorse ci sono: uniti per fare grande l'Umbria e l'Italia"

"Mi state riossigenando così come state riossigenando l'intero Movimento 5 stelle perché da soli non si va da nessuna parte"

Il ritorno in Umbria dell'ex Premier, Giuseppe Conte, ora leader del Movimento 5 Stelle è stato all'insegna delle amministrative ma anche di una ribalta sulle tematiche nazionali. Un'accoglienza calda da Spoleto a Città di Castello dove non sono mancate strette di mano e selfie richiesti dagli elettori-cittadini. L'ex Presidente ha voluto allontanare gli spettri di un leader che vuole dividere il Governo Draghi e anche creare differenze e competizioni sterili nel campo del centrosinistra. Ma il suo appello all'unità è anche finalizzato a livello amministrativo dove i progressisti si sono spaccati a Spoleto e Città di Castello: "Con le fratture sociali non andiamo da nessuna parte. O si cresce tutti insieme o si cresce male. La presidenza del consiglio è stata per me un angolo di osservazione privilegiato del Paese e posso dire con cognizione che se non ci sono obiettivi condivisi, se non andiamo tutti insieme e non c'è inclusione e giustizia sociale non si va da nessuna parte, e si creano solo fratture. Sono profondamente convinto che senza legami di integrazione, senza rafforzare la coesione sociale questo Paese non può andare avanti".

A Spoleto un elettore ha regalato a Conte un vasetto di semi simbolo del suo operato per l'Italia e ora anche per la rinascita del Movimento 5 Stelle:  "Non sapevo di questo regalo - ha ammesso Conte - e di questi semi ma io lo sto dicendo che questi viaggi e questi dialoghi con voi sono e significano proprio il tempo della semina. Mi state riossigenando così come state riossigenando l'intero Movimento 5 stelle perché da soli non si va da nessuna parte. A chi mi dice ancora che io posso salvare il Paese dico sempre che non esiste un uomo solo al comando. Uomini della provvidenza li abbiamo avuti e ci portano poi sempre al baratro e per questo io non sono". Un chiaro riferimento ai leader del centrodestra avversari sia Salvini e Meloni. Da Spoleto (per sostenere il candidato a sindaco Sisti, Pd e M5S) a Città di Castello (qui il movimento appoggia Luciana Bassanini antogonista del Pd).

L'ex Premier ha lanciato un appello agli umbri: "La pandemia ci ha fatto riscoprire un senso di comunità. Non perdiamolo adesso che ci aspetta un compito molto impegnativo, quello di ripartire per rendere Città di Castello, l'Umbria e l'intero Paese più grande di prima. Abbiamo a disposizione risorse finanziare enormi, dobbiamo sfruttarle". Molti degli elettori hanno inviato Conte a tenere duro e ritornare quanto prima alla guida del Paese. Parole che lo hanno gratificato ma ha voluto ricondividere con il popolo i risultati raggiunti ai tempi della prima ondata pandemica: "Le parole che mi rivolgete sono confortanti, per chi ha assunto un ruolo di responsabilità durante una fase così difficile e drammatica. Senza il senso di responsabilità da parte di tutti, sarebbe stato impossibile superare i momenti più duri". E' innegabile che questa giornata umbra ha ridato fiato e speranza al popolo dei 5 Stelle e parte della sinistra che devono ritrovare punti di riferimenti e voti.
 

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