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Gubbio, cementerie: la Regione sottopone a 'via' i progetti di modifica degli impianti

Pur avendo acquisito dai servizi regionali interessati e da Arpa pareri di non assoggettabilità alla valutazione d’impatto ambientale, è stata ritenuta "non superabile" la richiesta dell’Asl per i progetti di Maio Tech e Colacem

Servità una valutazione d'impatto ambientale per i progetti di modifica degli impianti a Padule e a Ghigiano di Gubbio, presentati dalla società Maio Tech e dalla società Colacem. A deciderlo il Servizio Sostenibilità ambientale, valutazioni e autorizzazioni ambientali della Regione Umbria che "dopo aver effettuato i necessari approfondimenti istruttori - si legge in una nota -, ha ritenuto non superabile la richiesta dell’Autorità Sanitaria Locale di sottoporre i progetti a 'VIA' in quanto meritevoli di ulteriori approfondimenti in ordine ai possibili effetti sulla salute della popolazione interessata".

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I progetti, inerenti rispettivamente la modifica di un impianto di trattamento rifiuti e la modifica di un impianto di produzione di cemento, pur avendo acquisito dai Servizi regionali interessati e da Arpa Umbria pareri di non assoggettabilità a VIA per la mancanza di impatti ambientali significativi e negativi, sono stati dunque "entrambi sottoposti a necessità di VIA per la miglior tutela dell’interesse pubblico".

Sulla base dei provvedimenti adottati, le due società dovranno presentare una nuova istanza di procedura di autorizzazione unica regionale (PAUR) comprensiva di Valutazione di Impatto Ambientale. Fino all’esito favorevole di tale procedura le modifiche progettate non potranno essere realizzate e gli impianti esistenti dovranno essere gestiti nel rispetto delle Autorizzazioni Integrate Ambientali vigenti e del Piano di Monitoraggio e Controllo approvato.

"Regione Umbria e Arpa - si legge nella nota - assicurano, come sempre, il costante monitoraggio del rispetto dei valori limite delle emissioni autorizzate, per la tutela dell’ambiente e della salute delle popolazioni interessate, in particolare, della qualità dell’aria, con sistemi di monitoraggio in continuo (h24) conformi alle migliori tecniche disponibili".

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