Aeroporto in crisi, Umbria e Abruzzo siglano alleanza per evitare i tagli dei voli Alitalia
"E' un'azione intelligente e utile, per lo scalo perugino quella di aprire La società Sase all’apporto di operatori e tecnici privati, che operano nei settori aeroportuali e dei servizi di trasporto. Così come ritengo di grande importanza l’ipotizzato incontro tra i soci della Sase, e in primo luogo tra quelli istituzionali, per una comune riflessione sulle prospettive di questa infrastruttura”.La presidente Catiuscia Marini ha salutato così l'annuncio dato dal presidente di Sviluppumbria, Mauro Agostini, che ha lanciato due bandi per salvare l'aeroporto dopo i tagli dei voli effettuati da Ryanair e il congelamento di quelli di Alitalia.
Più soci privati vuol dire più liquidità in cassa e più capacità attrattiva per altre compagnie aree. Ma la Marini non si è limitata a dare pacche sulle spalle, ma è pronta a dare il suo contributo politico facendo un'alleanza strategica con il Governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, anche lui alle prese con i tagli di Alitalia.
“A riguardo alle scelte annunciate dalla società Alitalia, interessando queste anche l’aeroporto di Pescara, assieme al presidente della Regione Abruzzo, Luciano d’Alfonso, abbiamo chiesto – rende noto - un incontro all’amministratore delegato della compagnia, Cramer Ball, per rappresentargli innanzitutto il ruolo strategico che i due aeroporti rappresentano per le nostre regioni, ma anche ai fini della loro complementarietà con quelli di Roma. Ciò, oltretutto, in coerenza con le politiche strategiche europee e nazionali che incoraggiano l’attività degli scali minori per decongestionare quelli grandi". Con Cramer Ball si vuole valutare un sistema di reciproche convenienze che porti ad un aumento dei rispettivi volumi di traffico, con l’obiettivo di migliorare e rafforzare il servizio del trasporto aereo.