rotate-mobile
Politica

L'allarme sulle infiltrazioni mafiose resta alto e l'Umbria risponde: istituito l'Elenco delle aziende anti-mafia. Obiettivo: appalti puliti

Approvato all’unanimità il progetto di proposta per la creazione di un ‘Elenco delle imprese denuncianti episodi estorsivi o tentativi di condizionamento dell’attività imprenditoriale’. La proposta è firmata da tutti i componenti della Commissione d'inchiesta di Palazzo Cesaroni ‘Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti’.

Il provvedimento nasce dal lavoro del Coordinamento nazionale delle Commissioni regionali antimafia, che ha votato all’unanimità l’introduzione in ogni Prefettura di un elenco per l’attribuzione di premialità alle imprese che trovano il coraggio di opporsi alla criminalità organizzata e di denunciare i tentativi di infiltrazione mafiosa nell’attività imprenditoriale. Le  evidenze giudiziarie impongono interventi in particolare sulla disciplina dei contratti ‘sotto soglia', inferiori ai 150mila euro, quelli più a rischio.

La stessa Direzione nazionale Antimafia - si legge nel dossier della proposta di legge - segnala che mentre in passato la prassi più diffusa per le organizzazioni criminali era quella di richiedere somme di denaro consistenti e sproporzionate rispetto al volume di affari dell’operatore economico, oggi si è tornati a riscuotere, con maggiore frequenza, somme di più lieve entità che consentono alle organizzazioni criminali di ottenere più facilmente l’assuefazione delle imprese, soprattutto di quelle che, per timore di ritorsioni, non hanno il coraggio di denunciare e di opporsi al condizionamento criminale, e si trovano ad essere isolate e pertanto maggiormente esposte al rischio di fallimento e di fuoriuscita dal mercato. 

“La proposta – ha sottolineato il consigliere regionale Rondini - punta a innescare un circolo virtuoso non solo per la prevenzione delle infiltrazioni criminali e il
contrasto alla criminalità economica, ma anche per la tutela della libertà di impresa, con una serie di premialità che incentivi le imprese a denunciare la presenza di infiltrazioni criminali, con la consapevolezza di poter ricorrere ad una serie di strumenti che le sostengano e le rendano meno esposte alle conseguenze derivanti dalla denuncia e ai rischi di fallimento e fuoriuscita dal mercato. Tra gli effetti che porta l’iscrizione all’elenco ci sono, ad esempio, il criterio di premialità da applicare nella valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, il diritto di accesso al ‘Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura’, un incremento del punteggio base nella valutazione del ‘Rating di legalità’. L’iscrizione all’elenco ha una validità di 3 anni".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'allarme sulle infiltrazioni mafiose resta alto e l'Umbria risponde: istituito l'Elenco delle aziende anti-mafia. Obiettivo: appalti puliti

PerugiaToday è in caricamento