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Elezioni 8 marzo Umbria 2 Senato - Valeria Alessandrini: "Turismo e sicurezza, attiviamo le giuste sinergie per il territorio"

Intervista alla candidata del centrodestra: la cultura come volano dell'economia regionale e installazione di telecamere nelle strutture per anziani e bambini

Professoressa, consigliere regionale e amante della storia: chi è Valeria Alessandrini? Sono Valeria Alessandrini, ho 45 anni, vivo a Terni, sono sposata con Daniele e madre di Alessandro di 10 anni. Amo gli animali, infatti da anni condividiamo l’appartamento con un
Jack Russel di nome Leone. Ho una laurea magistrale in Conservazione dei beni culturali e ambientali e insegno lingua e letteratura italiana presso la scuola secondaria di secondo grado IPSIA “Sandro Pertini” di Terni.  Nel 2018 mi sono avvicinata alla politica attiva, iscrivendomi alla Lega di Matteo Salvini e nello stesso anno, sono stata eletta consigliere comunale a Terni, contribuendo alla liberazione della città dopo anni di malgoverno della sinistra. Il sindaco Latini mi ha nominata assessore con deleghe a scuola, università, ricerca, gemellaggi e cooperazione internazionale. Nel 2019, ad ottobre, vengo eletta consigliere regionale tra i banchi della Lega, con quasi 5000 preferenze, risultando la donna più votata dell’Umbria tra tutti i partiti. Con orgoglio e onore, ho partecipato alla storica vittoria della presidente Donatella Tesei. Il resto è storia recente: il partito mi ha chiesto di rappresentare il centrodestra alle suppletive del Senato nel collegio Umbria 2, per coprire il seggio vacante dopo l’elezione di Donatella Tesei, e con responsabilità mi sono rimessa in gioco, consapevole dell’importanza di questo ruolo e di ciò che rappresenta questa elezione per l’Umbria e per l’Italia.

Nel suo ambito lavorativo ha rappresentato l'Umbria negli Stati Uniti. Ci parli di questa esperienza. "Era l’estate scorsa, il mese di luglio, lo ricordo ancora come fosse ieri. E’ stato davvero emozionante rappresentare Terni all’Italian Education Leaders all’Apple Park di Cupertino, in California, l'importantissimo meeting al quale sono stati invitati a partecipare i soggetti pubblici e privati che si occupano del settore Education e che hanno avviato importanti progetti di digitalizzazione all’interno della propria scuola oppure, nel caso di enti governativi, all’interno del loro territorio.  E’ stata una formativa e stimolante occasione di confronto tra soggetti che, a vario titolo, si impegnano da anni a supporto della scuola e dello sviluppo della didattica. Una due giorni intensa, durante la quale si sono alternati momenti di analisi a presentazioni delle novità legate al mondo della scuola.  L’attività che ho svolto con il Comune di Terni e quello che poi si è sviluppato nei mesi a venire, come l’ Apple leadership event, l’evento apple sulla digitalizzazione della scuola (unico in Italia) organizzato nel mese di ottobre a Terni, ha rappresentato un viatico importante per avvicinare la mia città al futuro.  Partecipare all’evento di Cupertino ha rappresentato per me e per il Comune di Terni, la conferma della validità del progetto avviato e la possibilità di confrontarsi con altre municipalità sulle modalità di sviluppo e crescita. Ripensando a quell’esperienza ricordo la sensazione di orgoglio che provai nel portare la mia città in un evento mondiale come quello, dal grande significato formativo, dello sviluppo e dell’innovazione digitale. Terni è stata protagonista".

Come si può valorizzare il patrimonio storico culturale dell'Umbria? L'Umbria è tra le regioni con le maggiori percentuali di luoghi della cultura e monumenti rispetto alla superficie e al numero di abitanti. In Umbria, 2 Comuni su 3 hanno un museo o strutture similari. L'Umbria è una Regione a cui viene riconosciuto universalmente un grande patrimonio culturale, paesaggistico, ambientale, storico e spirituale, a cui però non ha corrisposto, fino ad oggi, un ritorno in termini di presenze all'altezza delle sue potenzialità. La cultura, oltre ad essere un volano economico, è un elemento dì elevazione sociale e civile. Occorre attivare tutte le sinergie opportune fra politiche del turismo, dei beni e delle attività culturali, dello spettacolo, dell'istruzione, della formazione e dell'ambiente, per garantire una fruizione consapevole e competente del nostro ricco patrimonio culturale. 

La promozione dell'Umbria dovrà necessariamente concentrarsi su quelli che sono i suoi punti di forza: gli itinerari legati alla spiritualità francescana e la naturale vocazione al turismo religioso, le potenzialità di un rilancio dell’immagine del San Valentino nel mondo; le principali città d'arte Perugia, Orvieto, Gubbio, Città di Castello, Spoleto, Todi, Assisi ed i piccoli borghi umbri che hanno ottenuto riconoscimenti per il loro valore storico; le attrazioni naturalistiche del lago Trasimeno, del lago di Piediluco, della Cascata delle Marmore, i paesaggi umbri, il parco dei Sibillini; i festival e le grandi manifestazioni per le quali l'Umbria è conosciuta ovunque (il Festival dei Due Mondi, Umbria Jazz, la Sagra Musicale Umbra, il Festival delle Nazioni, il Festival Internazionale del Giornalismo, Eurochocolate ecc.); rilancio della Valnerina, per favorirne la ripresa economica attraverso la valorizzazione del fiume Nera, dello sport, dei suoi paesaggi naturali e del valore storico culturale dei suoi borghi.

Recentemente ha proposto di installare telecamere nelle strutture per anziani e bambini. Può spiegarci perché ritiene sia importante? Ho proposto di installare telecamere nelle strutture per anziani e bambini perché negli ultimi anni sulle pagine dei quotidiani locali siamo stati costretti a leggere di alcuni fatti di cronaca che hanno riguardato presunti episodi di maltrattamenti, ai danni di anziani e minori, proprio all’interno di quelli che dovrebbero essere i luoghi del loro benessere e della loro tutela. Minori, anziani e disabili sono categorie di persone particolarmente deboli ed essere sottoposti a maltrattamenti può provocare gravi conseguenze sia fisiche che psicologiche; attraverso le telecamere si possono prevenire o punire maltrattamenti e violenze, garantire una maggiore qualità e sicurezza dell’assistenza e della cura degli utenti e tutelare quei lavoratori che con dedizione, impegno e professionalità svolgono il loro compito.  Auspico quindi che si avvii un percorso per favorire l’installazione, su base volontaria, in via sperimentale e nel rispetto della normativa sulla privacy, di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso all’interno di asili nido, scuole dell’infanzia, strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazioni di disagio presenti sul territorio regionale.

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