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Fase due e spostamenti in moto: ecco che cosa si può e non si può fare

Facciamo chiarezza sulle norme per gli spostamenti sulle due ruote motorizzate, in quanti si può viaggiare e come

Siamo nel pieno della Fase 2, iniziata lo scorso 4 Maggio con l’allentamento del lockdown e delle misure di contenumento del contagio da Covid 19. Se per gli spostamenti in auto è ormai chiaro quali siano le norme da rispettare, qualche dubbio resta per chi si muove in moto.

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020, infatti, sono state comunicate le nuove regole da rispettare durante gli spostamenti, ma non sembra del tutto chiaro cosa si può e non si può fare andando in moto.

Cerchiamo allora di fare luce sulle regole da rispettare quando si esce sulle due ruote nel periodo fino al prossimo 17 maggio.

I motivi che giustificano lo spostamento

In questo senso non ci sono molte differenze con la Fase uno, se non per la motivazione della visita ai congiunti. Stessa cosa per l’utilizzo della mascherina: infatti è possibile viaggiare senza protezione se si utilizza un casco integrale, mentre scatta l’obbligo di averla nel caso si viaggi con un casco “Jet”.

La novità della Fase 2 per chi si muove in moto riguarda il viaggiare in due. Infatti fino all’allentamento del lockdown era assolutamente vietato portare un passeggero sulla moto o sullo scooter, ma dal 4 maggio è invece possibile farlo, ma solo nel caso in cui la persona trasportata sia un convivente di chi conduce il mezzo. 

Infine, per quanti amano divertirsi in pista con la propria due ruote, ci vorrà ancora un po’ di pazienza: per adesso non è possibile recarsi in pista, come ad esempio all’Autodromo dell’Umbria, perché i circuiti sono chiusi fino a che non si stabilisca un protocollo di sicurezza per i fruitori e per gli organizzatori delle prove libere.

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