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Il Gambero Rosso premia la cantina umbra dall'anima green

Dopo il TreBicchieri assegnato al Grechetto Roccafiore, arriva anche il Premio Speciale Viticoltura Sostenibile, che riconosce l’impegno dell’azienda di Todi nei confronti dell’ambiente

Produrre solo vini biologici,  ottenuti rigorosamente da vitigni autoctoni. Per Roccafiore  il rispetto della natura è da sempre un impegno a 360 gradi, che oggi ha finalmente trovato un giusto riconoscimento grazie alla guida del Gambero Rosso 2017 che ha deciso di assegnare il Premio Speciale per la Viticoltura Sostenibile all’azienda guidata da Luca Baccarelli.

Per noi la qualità dell’ambiente è da sempre considerata un fattore produttivo al pari di tanti altri: terra, clima, vitigno, scelte colturali – spiega Luca Baccarelli – Per questo abbiamo deciso di fare scelte drastiche: applicare l’agricoltura biologica a tutte le coltivazioni, perché chi stappa una nostra bottiglia deve avere la percezione che quel prodotto nasce tutelando l’ecosistema che lo circonda”.

“Da qui la decisione di puntare sulle energie rinnovabili, sul recupero delle vinacce esauste, sull’utilizzo di bottiglie alleggerite o l’adozione di biocarburanti per i mezzi agricoli e la riduzione di consumi idrici. Conquistare il Premio Speciale per la Viticoltura Sostenibile significa dunque veder riconosciute le tante fatiche ed il nostro impegno nei confronti dell’ambiente, una risorsa da cui tutti attingiamo e che dobbiamo imparare a tutelare in ogni nostra attività”.

La sostenibilità rimane infatti la regola numero uno per la cantina Roccafiore, che si fregia anche della certificazione Green Heart Quality, il marchio di sostenibilità ambientale della Regione Umbria. La Regione “Cuore Verde d’Italia” è stata la prima a dotarsi di un marchio ecologico pensato per certificare e premiare chi segue una filosofia green.

Il Green Heart Quality è assegnato solo a chi rispetta requisiti specifici che fanno riferimento allo sviluppo sostenibile ed alla lotta ai cambiamenti climatici: riduzione delle emissioni di CO2, riduzione dei consumi di energia ed installazione di impianti da fonte rinnovabile.  Regole che da sempre fanno parte della cultura Roccafiore, che si è dotata di un impianto fotovoltaico di 3.000 metri quadri che con i suoi 191 kwatt non consente solo l’autoproduzione di energia, ma permette anche di risparmiare emissioni per circa 90.000 Kg di CO2 all’anno, equivalenti alle emissioni di 150 voli aerei sula tratta Roma - New York.

A questo si affiancano tante iniziative in ogni più piccola attività che si svolge all’interno della tenuta vitivinicola, che vanno ad integrarsi perfettamente in un sistema in cui la viticoltura biologica ed ecosostenibile è stata adottata come missione.

Per Roccafiore,  il risultato di produrre vini naturali rappresenta oggi, non un semplice vantaggio competitivo, ma una vera filosofia produttiva, che si respira in tutti i locali dell’azienda ed in ogni angolo della tenuta. Immersa nel verde delle vigne e dei boschi, tra dolci colline in cui le coltivazioni si alternano a vigneti, oliveti e seminativi, Roccafiore è infatti una vera e propria “riserva bionaturale”, che conserva la tradizione agricola del territorio di Todi e nello stesso tempo impiega le innovazioni tecnologiche, trasformandole in ulteriori strumenti di tutela dell’ecosistema esistente. 

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