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Valnerina, dopo quarant’anni tornano a nuova vita le Terme di Triponzo

Le terme sono state completamente ristrutturate grazie ad un cospicuo contributo della Regione Umbria di circa 2 milioni 500 mila euro

Due terremoti, quello del 1979 e del 1997, ne avevano ogni volta bloccato i lavori, mentre quello del 24 agosto scorso non solo non ha lasciato alcun segno, ma non ne ha impedito nemmeno l'inaugurazione. Stamattina, infatti, “Gli Antichi Bagni di Triponzo”, dopo oltre quaranta anni di inattività, sono tornati in piena attività.

Ad inaugurare la struttura, completamente ristrutturata ed ammodernata grazie ad un cospicuo contributo della Regione Umbria di circa 2 milioni 500 mila euro, la presidente della Regione, Catiuscia Marini, il sindaco di Cerreto di Spoleto, Luciano Campana, Fioramante Modestia, il titolare della società che ha cofinanziato l'opera con un “project financing”, la Arcos, che ne curerà la gestione, presenti - tra gli altri - il sottosegretario di Stato, Giampiero Bocci, l'assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, e la presidente dell'Assemblea Legislativa, Donatella Porzi e l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo.

  “Ho condiviso con il sindaco Campana - ha detto la presidente Marini - la decisione di non rinviare l'inaugurazione delle nuove terme, perché abbiamo voluto, con questa cerimonia semplice, lanciare un chiaro messaggio di speranza per il futuro. Oltretutto, per ciò che riguarda la sicurezza, possiamo dire che il collaudo di questa struttura l'ha fatto proprio il sisma di quindici giorni fa. Ciò ci fa dire che è assolutamente possibile convivere, in sicurezza, con il terremoto, così come ci testimonia la Valnerina”.

 La presidente Marini ha voluto inoltre sottolineare come le “Terme di Triponzo rappresentino, per la loro storia e caratteristiche naturali, una realtà unica nel panorama delle strutture termali, perché basate sull'esclusivo utilizzo delle risorse naturali disponibili nel territorio, a partire ovviamente dalla fonte di acqua sulfurea”.

 “Affinché un simile progetto potesse realizzarsi era necessario che la Regione ci credesse e noi ci abbiamo creduto, e sono sicura che esso potrà contribuire anche alla ripresa economica, per le grandi potenzialità di attrazione turistica che le terme hanno e soprattutto - ha concluso la presidente - esse arricchiscono e qualificano ancor più l'offerta turistica di tutta la Valnerina”.

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