Università per Stranieri, tornano i Corsi di Alta Cultura estivi, con cui l'Ateneo venne istituito nel 1921
Dall’11 al 15 luglio si discuterà della tradizione culturale italiana tra passato e presente, con Roberto Esposito, Alessandro Portelli, Mario Alberto Banti, Donatella di Cesare e Giulio Ferroni
Con l'obiettivo di “distribuire la luce dell’alta cultura attorno e fuori la […] cerchia accademica”, ovvero fare della Stranieri un luogo elaborazione e trasmissione del sapere non solo destinato agli studenti iscritti, ma aperto a tutti, tornano quest'anno i corsi di Alta Cultura, con i quali l’Ateneo prese vita nel 1921. E a pronunicare queste parole fu proprio Domenico Arcangeli, primo rettore dei corsi estivi, annunciando così la missione di questa proposta formativa estiva.
Il lungo centenario dell’Istituzione (dal 2021, inizio dei corsi, al 2025, istituzione della Regia Università per Stranieri di Perugia) ha facilitato la ripresa di questa tradizione fondativa dell’Università, da sempre intenta nella divulgazione della lingua e della cultura italiana nel mondo, cultura dal vasto portato culturale e storico di cui il Paese è erede e interprete.
Il tema dei Corsi di Alta Cultura 2022, che si terranno dall’11 al 15 luglio prossimi, verteranno sul tema de “La tradizione culturale italiana e l’’altro’, fra passato e presente”.
Intellettuali e studiosi di spicco si succederanno in una lectio magistralis mattutina, cui farà seguito un dibattito pomeridiano seminariale, aperto a tutti gli iscritti al corso.
Il programma dei Corsi
La riflessione sul tema della tradizione culturale italiana muove dalla consapevolezza del declino del paradigma umanistico, a cui la nostra tradizione culturale è connaturata, e dalla necessità di interrogarsi su quanto questa possa essere coniugata con l’alterità che emerge da un mondo globalizzato.
Sarà Roberto Esposito ad aprire il corso approfondendo l’idea della storia del pensiero italiano come processo cosmopoliticamente aperto verso l’altro. Il giorno successivo Alessandro Portelli si occuperà di porre a confronto le memorie ufficiali e quelle alternative, fra Risorgimento e Resistenza. A seguire Mario Alberto Banti, il quale si occuperà di indagare le matrici culturali del sovranismo e del neonazionalismo italiano. La quarta giornata di corso sarà dedicata all’interculturalità e alla traduttologia, con Donatella Di Cesare, cui seguirà Giulio Ferroni con una lezione sul “tema” ecologico nella letteratura italiana del secondo Novecento, fra Calvino, Pasolini e Zanzotto.
Come iscriversi
Per iscriversi al corso c’è tempo sino al 5 luglio, secondo le modalità consultabili in www.unistrapg.it/antiquam-exquirite-matrem
Per informazioni è inoltre disponibile la casella di posta altacultura@unistrapg.it
