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Come diventare infermiere (in Italia ne mancano oltre 50.000)

Secondo i dati OMS nel mondo entro i prossimi 10 anni servono circa nove milioni tra ostetriche e infermieri. Sono le professioni che salvano la vita, aiutano le mamme e i bambini, si prendono cura degli anziani. Ecco il percorso di studi per formarsi a Perugia

Secondo alcuni dati annunciati nei giorni scorsi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo mancano attualmente nove milioni di nuove ostetriche e infermieri per garantire, entro il 2030, la copertura sanitaria globale.

Ecco perché l’OMS ha invitato i Paesi a programmare per i prossimi dieci anni investimenti nella formazione professionale di questo tipo di figure, che sono fondamentali per la salute. Il 2020 è stato proclamato l’anno internazionale dell’infermiere.

Sempre secondo l'OMS, nel mondo si contano al momento 22 milioni di infermieri e due milioni di ostetriche, praticamente la metà della forza lavoro sanitaria mondiale. L’esgineza sarebbe però quella di ulteriori 18 milioni di operatori sanitari, la cui metà sarebbe rappresentata, appunto, dalle suddette figure.

Infatti, come ha dichiarato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ripreso dall'Ansa, ''Ostetriche e infermieri sono la spina dorsale di tutti i sistemi sanitari: nel 2020 chiediamo a tutti i paesi di investire in ostetricia e infermieri nell'ambito del loro impegno per la salute per tutti".

L'agenzia delle Nazioni Unite sottolinea inoltre che le ostetriche e gli infermieri dedicano la loro vita alle esigenze di assistenza sanitaria essenziale, ma in particolare alla cura delle madri e dei bambini, al salvataggio di vite umane, alla cura degli anziani

La situazione in Italia

I dati OMS sottolineano che i Paesi che hanno più bisogno di queste figure professionali sono il sud-est asiatico e l'Africa. Ma anche in Italia i numeri sono impietosi: mancano infatti attualmente 50.000 infermieri che, calcolando gli effetti dei pensionamenti in "Quota 100", potrebbero superare i 70mila. Secondo la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) sul territorio sarebbero 30.000 i posti vacanti.

Ecco perché, allora, valutare di intraprendere un percorso formativo per la professione di infermiere, può diventare un’opportunità di lavoro preziosa.

Che cosa fa l'infermiere?

Ecco un elenco delle principali mansioni dell'infermiere redatto da Jobbydoo:

  • Assiste i pazienti feriti, malati, in convalescenza, disabili durante le visite mediche e le terapie
  • Somministra le cure prescritte dai medici e dai chirurghi
  • Monitora lo stato di salute del paziente e l'andamento delle cure
  • Analizza i bisogni fisici, psicologici e sociali di ciascun paziente
  • Pianifica e gestisce gli interventi di assistenza infermieristica in base alle esigenze rilevate
  • Raccoglie campioni per le analisi mediche
  • Educa il paziente al corretto mantenimento delle terapie
  • Svolge attività di mediazione tra il dottore, il paziente e i famigliari
  • Offre sostegno psicologico e informazioni alle persone in cura e ai loro familiari
  • Organizza il lavoro del personale ausiliario di supporto.

Si tratta di un insieme di compiti molto variegato, che richiede indubbiamente una forte predisposizione empatica, capacità di fare sforzi fisici e di relazionarsi con le persone malate.

Vediamo come ci si forma per diventare infermiere professionale

Il percorso formativo per l’infermiere

Oltre alla predisposizione personale di cui abbiamo detto sopra, la carriera di studi per fare l’infermiere implica la laurea in Infermieristica, che assicura conoscenze teoriche (anatomia, fisiologia, patologia, psicologia, igiene, tecniche di assistenza infermieristica applicate alle diverse specialità mediche e chirurgiche, principi della comunicazione paziente-infermiere) e competenza pratica, anche con periodi di tirocinio in cliniche e ospedali.

A Perugia l’Università degli Studi offre un corso di laurea Infermieristica presso la Facoltà di medicina e chirurgia e la programmazione del primo anno è disponibile a questo link.

Oltre a quanto già descritto, è importante inoltre che un infermiere possieda competenze informatiche di base (anche l’infermieristica è infatti sempre più computerizzata) e conosca le normative etico-sociali relative all'esercizio della professione (il codice deontologico dell'infermiere). Come ogni professione e ancora di più, deve praticare l’aggiornamento costante delle competenze, per conoscere le nuove terapie di cura delle patologie e le novità legate all'introduzione di nuovi farmaci.

In alcuni paesi è infine necessaria l’abilitazione per poter svolgere la professione di infermiere. 

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