rotate-mobile
Scuola

Odio on line, partecipato il webinar del progetto IN EDU su hate speech e disinfodemia

L'incontro on line rivolto agli studenti delle scuole superiori fa parte del progetto Erasmus + “IN-EDU” del gruppo FORMA.Azione e coinvolge vari Paesi europei

Circa 50 ragazzi hanno partecipato in collegamento da varie zone dell'Umbria al webinar “Cosa accade nella rete: discorsi d'odio, sessismo, disinfodemia. Come comprendere al meglio questi fenomeni per contrastarli”. Docente d'eccezione il Prof. Giovanni Ziccardi, tra i massimi esperti in Italia di odio online e cybersecurity, membro del Gruppo di studio sul contrasto all'odio online presso il Ministero dell'Innovazione Digitale.

La diretta facebook è stata una delle tappe di approfondimento ed avvicinamento al Civic Hackathon italiano “HackforInclusion”, rivolto a studenti e studentesse delle scuole superiori italiane, in programma per l’8 e 9 gennaio 2021, che fa parte del progetto Erasmus + “IN-EDU” del gruppo FORMA.Azione.

“In un anno come il 2020 in cui si sono registrati picchi di discorsi di odio online e di disinformazione, dovute alla maggiore connessione in rete delle persone, nonché alla crescente tensione generata dalle insicurezze e le paure della pandemia – ha detto il Prof. Giovanni Ziccardi - è fondamentale promuovere e realizzare attività di sensibilizzazione, informazione e formazione, con l’intento di migliorare le capacità delle persone ed anche della classe politica, di stare in rete, di scrivere e riportare contenuti, verificandone le fonti e utilizzando un linguaggio appropriato e non offensivo”.

Il Prof. Ziccardi ha poi proseguito sottolineando la differenza tra “odio cool” cioè una forma di odio on line espressa in modo raffinato, fatta di citazioni anche scientifiche e che è difficilmente rintracciabile dagli algoritmi digitali; e “odio hot”, più becero, che usa un linguaggio volgare, e che è fonte di like e consensi, ma che è più facile da tracciare e filtrare anche con sistemi digitali; dicendo che oltre che dell'educazione dei giovani all'empatia, come forma di contrasto all'odio in generale ed all'odio on line in particolare, è “essenziale mettere tutti a conoscenza della punibilità prevista dalla legge italiana dei reati come ad esempio il revenge porn e l'istigazione all'odio anche se commessi on line, perchè molto spesso si pensa di poter dire e fare tutto on line, restando impuniti”.

Il Prof. Ziccardi ha concluso il webinar evidenziando l'importanza dell'ascolto dei giovani, che sono i più coinvolti nei fenomeni di odio on line e sessismo. Ha poi auspicato il coinvolgimento dei giovani stessi nella costruzione di percorsi di sensibilizzazione e supporto sulle tematiche specifiche rivolte proprio ai loro coetanei, come si sta facendo in seno al progetto IN EDU con il Civic Hackathon “HackforInclusion”, la maratona creativa, che si terrà l’8 e 9 gennaio 2021, rivolta agli studenti e alle studentesse della scuola secondaria superiore italiana, che avranno l’opportunità di sfidarsi nell’ideazione e pianificazione di una campagna di comunicazione on line e off line. Ogni “challenge” avrà una squadra vincitrice a cui sarà assegnato un premio di 2.250,00 euro con cui realizzare le azioni proposte, inoltre le squadre vincitrici potranno partecipare all’International Student Camp, riservato a chi vincerà nei quattro hackathon internazionali promossi dal progetto IN-EDU in Italia, Bulgaria, Croazia e Slovenia.

Il webinar legato al progetto IN EDU è una delle iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini sulle tematiche dell’alfabetizzazione mediatica e informativa (MIL – Media and Information Literacy), messe in campo dal progetto Erasmus + “IN-EDU” del gruppo FORMA.Azione, unico centro di coordinamento in Umbria del No Hate Speech Movement Italia, la campagna istituita dal Consiglio d’Europa che punta a sensibilizzare le persone in materia di lotta all’odio, all’intolleranza e alla violenza on line.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Odio on line, partecipato il webinar del progetto IN EDU su hate speech e disinfodemia

PerugiaToday è in caricamento