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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Young Jazz Festival compie 10 anni; a festeggiarlo i grandi nomi della musica delle nuove generazioni

Aprirà i battenti a Foligno, dal 17 al 25 maggio, il Festival ‘giovane’ della musica jazz. A coronare la XX edizione della kermesse, artisti di punta come Enrico Rava New Quartet, il duo “SoupStar” Giovanni Guidi e Gianluca Petrella, Bobo Rondelli e L’Orchestrino

Ancora una volta l’Umbria si appresta a diventare palcoscenico privilegiato dei grandi festival della musica jazz. Dopo la parentesi strepitosa del jazz club Perugia, e prima dell’attesissimo Umbria Jazz, Foligno apre la XX edizione di Young Jazz Festival; la vetrina sonora dedicata alle “nuove generazioni” e di “nuova generazione”.

Nomi di punta per questo decimo compleanno; l’Enrico Rava New Quartet (Auditorium San Domenico, 22 maggio), il duo “SoupStar” Giovanni Guidi/Gianluca Petrella (Auditorium San Domenico, 24 maggio) e Bobo Rondelli insieme a L’Orchestrino (Auditorium San Domenico, 23 maggio).

Ci sarà inoltre un’anteprima esclusiva, “GiroJazz”, in programma venerdì 16 maggio con il concerto di Manuel Magrini Trio a Palazzo Trinci (l’evento è un omaggio di Young Jazz al Giro d’Italia che in quel giorno fa tappa a Foligno).

Fu proprio Rava ad aprire l'esperienza del festival nella prima edizione (2005), quando tenne a battesimo i giovani di Young Jazz. Il grande trombettista, instancabile come non mai, alla bella età di 74 anni si mette ancora alla guida di un quartetto formato da giovanissimi talenti e sforna per la stagione 2014 il Rava New Quartet. Ne fanno parte Francesco Diodati, chitarra, Gabriele Evangelista, contrabbasso, ed Enrico Morello, batteria. Giovanni Guidi (piano, fender rhodes) e Gianluca Petrella (trombone, effetti) sono invece i due direttori artistici che si sono susseguiti in 10 anni di festival, ma soprattutto due dei migliori jazzisti italiani di nuova generazione. Presentandosi con il nome “SoupStar” in un gioco di parole vogliono così racchiudere il cuore di una collaborazione ormai consolidata: diverse sorprese animeranno la serata in quanto sonno previsti interessanti ‘Special Guests’.

Bobo Rondelli è invece una delle sorprese del programma di quest’anno. Il geniale cantautore livornese sarà a Foligno con il tour di promozione di “A Famous Local Singer” , il nuovo album nato dall'incontro con la brass band L'Orchestrino. Un ritmico e poetico progetto brass&roll in cui Rondelli, con la sua dirompente forza comunicativa, incrocia il blues, lo swing, il jazz, i ritmi afrocubani, la canzone popolare italiana dal sapore retrò e i suoni di una marching band.

Per il sesto anno consecutivo, anche Umbria Jazz ha concesso il patrocino alla kermesse, oltre ad aver lanciato, insieme a Young Jazz, la nuova e straordinaria location di Palazzo della Penna durante i giorni del Festival a Perugia. La direzione artistica di Young Jazz è affidata ancora a Giovanni Guidi, giovane pianista folignate ormai tra i più grandi pianisti jazz italiani e non solo, oltre che membro dell’Associazione Young Jazz.

Lunga la lista, oltre a quelli già citati, dei gruppi e degli artisti che si esibiranno a Foligno: Carla Bozulich, Sao Paolo Underground feat Mazurek / Granado / Takara, Jakob Bro Trio, Eivind Opsvik, Hobby Horse, Dinamitri Jazz Folkrore, Cristiano Arcelli, Ugoless Duo e tanti altri, oltre ad un interessantissimo quanto misterioso ‘Secret Concert’ previsto per l’ultimo sabato di festival. Da segnalare infine anche due produzioni originali targate YJ e Musicalbox-Radio2: dj Khalab feat Kenny Wollesen e “Jazz in the Box” con Two Thousand+1.

Foligno e le sue location, dopo la musica, saranno come al solito le altre grandi protagoniste del festival, grazie alla scelta di spazi sempre suggestivi per far vivere tanti luoghi della città. Per l’occasione, vicoli, cortili, piazze, auditorium, parchi, taverne, enoteche e locali commerciali si vestiranno a festa.

Tornano “Jazz Zone” (costruzione di sinergie tra le attività musicali del festival e quelle commerciali del centro storico di Foligno) e “Jazz Community” (spazio alla disabilità fisica e mentale attraverso il concerto della Liberorchestra e lo spettacolo teatrale dei Giezzisti.3). In occasione del decennale, si aggiungono altre iniziative alla sezione Communnity: un reading, accompagnato da musicisti jazz, di testi sulle mafie e la proiezione di un film che racconta una storia d’amore, gelosia, amicizia e libertà al Centro Socio-Riabilitativo di Borroni-Foligno.

Immancabile poi il consueto incontro tra il festival e l’evento “Cantine Aperte”: è confermato infatti anche quest’anno il “Jazz in Cantina”, con l’iniziativa prevista per l’ultimo giorno di manifestazione, domenica 25 maggio. Per l’occasione l’azienda vinicola Scacciadiavoli di Montefalco ospiterà un appuntamento della rassegna jazzistica con l’esibizione dei Hip da Jazz!, per l’incontro del jazz con l’hip hop sempre sulla scia della continua contaminazione.

Young Jazz Festival si affida  anche al crowdfunding, grazie alla piattaforma online di raccolta fondi “fundedbyme”.

Il cartellone 2014, ancora originale ed unico e sempre nel segno della musica delle “nuove generazioni” e di “nuova generazione”, ha quindi bisogno del pubblico del festival, di chi ci ha creduto fin dall’inizio e di chi ha animato la manifestazione in questi anni. La sfida lanciata è dunque quella di una campagna di crowdfunding con contributi liberi e aperta a chi vuole dare il proprio apporto alla realizzazione del progetto Young Jazz.

La campagna finanzierà così gli eventi di un festival jazz giovane, dinamico, contemporaneo, pronto a contaminarsi nell’universo dei generi musicali più interessanti. Accanto alla scoperta dei nuovi talenti, la manifestazione permette inoltre la realizzazione di progetti che vedono la presenza di giovani musicisti a fianco di nomi già affermati.

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