Il Jazz si mette in gioco Foligno, tante allo Young Festival: il programma della nuova edizione
Una line-up che mette insieme alcuni dei più talentuosi e amati musicisti italiani per animare i luoghi più suggestivi ed anche insoliti della città umbra: Spazio Zut, Microclima Vini & Vinili, Auditorium Santa Caterina, Supersonic Music Club, Serendipity, Arca del Mediterraneo. Young Jazz continua a puntare su musicisti giovani e del nostro Paese, con un risvolto di forte carattere innovativo e di sostegno alle nuove generazioni: tra i protagonisti della 13/a edizione del Festival, che inizia giovedì 5 ottobre, tra gli altri troviamo Manlio Maresca, Gabriele Evangelista, Cristiano Calcagnile, Marcello Giannini e Ludovica Manzo, Francesco Bearzatti, Daniele Di Bonaventura, Zeno De Rossi, Bernardo Guerra, Giovanni Falzone, Danilo Gallo, Joe Barbieri.
Il jazz più sperimentale rimane sempre il filo rosso che da sempre caratterizza il festival, per una musica di “nuova generazione” e interpretata dalle “nuove generazioni”. Ampliare i propri orizzonti, i propri sensi, per vedere con altri occhi e attraverso nuovi canali, per trasformarsi ancora una volta. Young Jazz Festival, in programma a Foligno fino a domenica 8 ottobre, come in passato rimane un grande contenitore, che assorbe, elabora ed altera i propri contenuti. Ecco allora che il tema scelto per questa 13/a edizione è proprio “Alterazioni”. Per un viaggio che continua a far incontrare varie identità, generi e situazioni, a livello musicale, culturale, sociale, etnico e generazionale. E che stavolta punta ad “alterarle”.
Anche quest’anno torna la consolidata sezione ‘Jazz Community’, visto che l’impegno nel sociale è da sempre quello che più identifica e rende diverso dagli altri festival Young Jazz. Per la nuova edizione si è cercato di rendere il festival il più possibile accessibile creando anche un evento, il concerto ‘Alteraccessibile’, che supera gli ostacoli derivanti da possibili barriere architettoniche, visive, uditive, sensoriali e cognitive (in programma il 6 ottobre). Ma non ci sarà solo questa iniziativa ad arricchire la sezione dedicata al sociale. Il festival si aprirà infatti, in collaborazione con Emergency, con uno spettacolo, adatto ai bambini e utile anche ai grandi, basato sul libro “Un Prato Fortunato”: una riflessione profonda e giocosa sul tema della diversità/disabilità (giovedì 5 ottobre, ore 18, Spazio ZUT). Ingresso ad offerta libera per Emergency. ‘Un prato fortunato’ racconta la storia di un quadrifoglio, Mariasole, che nasce in un campo di trifogli che amano cantare. Un’amica, papà vento e la forza prorompente della diversità del mondo contribuiscono al lieto fine di questa storia scritta e portata in scena per un pubblico bambino ma utile a tutti i “grandi’ che sanno crescere ancora.
Un insolito set composto da chitarra, drum machine, synth e campionatori aprirà invece i concerti di Young Jazz 2017 alterando ogni stile in un'imprevedibile logica dell'errore: sul palco salirà Manlio Maresca “and Manual For Errors Panic solo” e ad ingresso libero (giovedì 5 ottobre, ore 19.30 il 1°set e ore 21.30 il 2° set, Microclima vini & vinili). Questa volta il “manuale degli errori” di Manlio Maresca (chitarra, elettronica) prende una forma diversa, insolita rispetto alle esperienze precedenti: il musicista si troverà da solo con la sua chitarra per avventurarsi nei territori dell’elettronica, utilizzando drum machine, sinth e campionatori. Questo set serve a dimostrare quanto gli stili siano solamente dei contenitori, delle convenzioni che vanno sì conosciute ma per poterle decostruire. Il filo conduttore, l’estetica, rimane sempre la stessa: quell’imprevedibile logica dell’errore che è l’unico filo conduttore, sempre coerente, che mette l’accento sulla dannazione della musica, dando vita ad un impianto timbrico dalla personalità multiforme.
La direzione artistica di Young Jazz Festival è sempre di Giovanni Guidi - pianista che proprio dalla sua città di Foligno è partito per conquistare la scena jazz internazionale, oltre che fondatore dell’Associazione Young Jazz - e si consolida inoltre il rapporto con Umbria Jazz che per il nono anno consecutivo conferma il prestigioso patrocinio all’evento musicale folignate. Altri partners istituzionali sono Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Foligno e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Per tutto il festival, inoltre, grazie alla collaborazione tra Jazz Community, Coopertativa La Tenda, Exodus e USL2 Umbria, all'interno dell'Infopoint (nei locali dell’ex teatro Piermarini in corso cavour) sarà possibile visitare la mostra “Azzardo: non chiamiamolo gioco” per dare un segnale rispetto alla posizione che il Festival assume nei confronti di questa dipendenza che diventa una vera e propria alterazione del comportamento, del modo di vivere e di interagire delle persone che ne sono affette.