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Ospedale di Pantalla, il medico e la figlia cantano per i pazienti e gli operatori sanitari

Il dottor Giovanni Ciao e sua figlia Giulia hanno allietato il pomeriggio dei pazienti con brani natalizi

Un momento speciale per fare gli auguri ai pazienti ricoverati, alle loro famiglie e agli operatori sanitari. E’ stato questo il senso del concerto di Natale che la direzione medica di presidio ha organizzato il 22 dicembre all’ospedale Media Valle del Tevere di Pantalla per essere trasmesso in streaming sui televisori delle camere di degenza oltre che in diretta Facebook. Ad allietare il pomeriggio sono stati il dottor Giovanni Ciao e sua figlia Giulia, entrambi appassionati di lirica, che hanno eseguito brani natalizi. 

Al concerto era presente Teresa Tedesco, responsabile del presidio, che ha portato i saluti e gli auguri della direzione della Usl Umbria 1 ed era collegato il direttore regionale alla Sanità Claudio Dario. 

“Ci troviamo a vivere un tempo inatteso e complesso in cui stiamo affrontando difficoltà organizzative  e percorsi di cura complessi. Anche da un punto di vista emotivo – ha detto Teresa Tedesco -  questo momento ci sta mettendo alla prova, costringendoci a mantenere una distanza fisica per proteggerci. Però vivendo nel tempo dei social e delle tecnologie digitali, che ci consentono di essere vicini per scambiarci gli auguri, siamo riusciti a vivere anche questo piccolo momento di serenità, grazie al dottor Giovanni Ciao, direttore medico nefrologo della Usl Umbria 1, e a sua figlia Giulia, che da anni coltivano  la passione per la musica lirica”. 

“Ritengo – ha aggiunto il direttore regionale alla sanità Claudio Dario - che ci siano grandi assonanze tra la musica e la sanità. La musica e la salute, infatti, sono entrambe armonia. Il regalo di questo momento di felicità, partecipazione e armonia da parte del dottor Giovanni Ciao e di sua figlia Giulia ha fatto bene sia a me, che sono in isolamento fiduciario, che a tutti coloro che, in ospedale e fuori, stanno vivendo momenti di difficoltà e solitudine.  La solitudine spesso è associata al silenzio e alla distanza e la musica colma questi spazi. Auguro a tutti un buon Natale e un sereno anno nuovo. Un anno in cui, finalmente, le vaccinazioni contro il Covid ci potranno far vivere momenti migliori, grazie all’impegno. E alla maggiore consapevolezza dei sanitari e dei cittadini”. 

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