rotate-mobile
Eventi

Bentornata Umbria Jazz: gli artisti, i concerti, le polemiche e le notti magiche

Tante le novità di quest'anno, dai concerti di mezzogiorno alla Galleria Nazionale dell'Umbria alle esibizioni nella Basilica di San Pietro. La musica torna la protagonista assoluta dell'estate

Sarà un’edizione di grandi protagonisti e di inedite location, la 43esimo edizione di Umbria Jazz. Reduce da una tappa in Cina dove sono andati in scena i migliori musicisti italiani, il Festival di musica fra i più importanti d’Europa ha potuto presentare al mondo i suoi più degni rappresentanti di un più complessivo progetto di promozione regionale.

Dall’8 a 17 luglio, il Festival tornerà nel cuore e nella storia di Perugia. A consolidare il dialogo con la città, la Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria, che si presterà ad una ricca programmazione di concerti a mezzogiorno. Il jazz (come in passato) tornerà al Museo; fra le opere italiane dei Maestri Perugino, Pintoricchio, Piero della Francescsa, Benozzo Gozzoli, e tanti altri, si eleveranno le note del jazz italiano, per una comunione fra storia dell’arte e musica che troverà plauso nelle esibizioni di artisti come Dino Rubino, Raffaele Casarano, Marco Bardoscia e Mirko Signorile. Ma anche due enfant prodige della musica internazionale, il pianista cinese A Bu e l’indonesiano Joey Alexander.

Anche la solennità della Basilica di San Pietro tesserà le lodi per un magico incontro musicale a cura di uno dei più degni rappresentanti del jazz contemporaneo. Paolo Fresu si esibirà al Festival con due produzioni inedite; la prima tratta dal Laudario di Cortona ed eseguita con l’orchestra da Camera di Perugia (14 luglio, Basilica di San Pietro), l’altra, realizzata con il Coro Polifonico di Filetta (sigla storica della musica tradizionale della Corsica) dal titolo: “Mistico Mediterraneo”, in programma il giorno dell’apertura di Umbria Jazz.

Il sindaco di Perugia Andrea Romizi, intervenuto stamane alla conferenza di presentazione di Umbria Jazz 2016, ha dichiarato l’entusiasmo per in coinvolgimento di tante istituzioni cittadine che quest’anno rendono il Festival ancora più partecipato: “è importante vedere come il Conservatorio Morlacchi, l’Accademia di Belle Arti, la Galleria Nazionale dell’Umbria, siano partecipi di un evento così importante per la città”. Carlo Pagnotta, Patron di Umbria Jazz, ha ricordato invece il grande ritorno della Sala Podiani quale location del Festival, a suggello di una tradizione iniziata nel 1959 con gli Amici della Musica, e perpetuata con esibizioni celebri del pianista Brad Mehaldau, di Uri Cane e Danilo Rea. “Un altro importante traguardo- prosegue Pagnotta-è il gemellaggio trentennale con il Berklee College di Boston, la collaborazione più antica che una famosa istituzione come questa ha alle spalle. Perugia diventa un campus dove migliaia di studenti possono studiare musica. Puntualmente, poi, non mancano le polemiche per artisti pop come Mika, ospiti al Festival. Queste critiche lasciano il tempo che trovano; è normale che in dieci giorni di Festival ci sia spazio a contaminazioni di genere. Basti pensare alla presenza di Gianna  Giannini e di Eros Ramazzotti al Festival Montreal". 

Importanti le collaborazioni con il Conservatorio di Musica di Perugia, per la prima volta ad Umbria Jazz con tre eventi, tra cui l’ omaggio a Duke Ellington ed all'anniversario di William Shakespeare, e l’Accademia di Belle Arti di Perugia firmataria del nuovo manifesto del Festival, dedicato al mito di David Bowie. Realizzato dagli studenti del corso di design, è un omaggio al Duca Bianco, recentemente scomparso. 

I concerti all’Arena  Il fenomeno pop Mika, Chick Corea che festeggerà con una superband il settantacinquesimo compleanno, partnership inedite come quelle tra Brad Meldhau e John Scofield (con Mark Guiliana) e tra Branford Marsalis e Kurt Elling, anche quest’anno Perugia brillerà con i grandi nomi della musica.

Il festival verrà inaugurato da Massimo Ranieri con "Malia", una rilettura delle canzoni napoletane in chiave jazz con un quintetto che comprende Enrico Rava. In concerto anche Diana Krall, Buddy Guy, George Clinton, Melody Gardot, Il duo Pat Metheny - Ron Carter, i ricostituiti Steps Ahead, Marcus Miller, Kamasi Washington, l'astro nascente Jacob Collier.

Molti gli italiani, da Stefano Bollani (con una dedica alla musica napoletana), ancora Rava con il nuovo e giovane quartetto, Roberto Gatto, il quartetto Golden Circle, Fabrizio Bosso, Ezio Bosso, Mauro Ottolini  con una colonna sonora originale scritta apposta per un film di Buster Keaton, Karima con il trio di Dado Moroni, i Funk Off, i tre pianisti Giovanni Guidi, Claudio Filippini e Mirko Signorile che intendono donare un pianoforte a L'Aquila, il nuovo quintetto Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella.  In equilibrio tra jazz e musica classica è il duo Ramin Barahmi - Danilo Rea con un programma di musiche di Bach. Il 16 luglio, sul Restaurant Stage dell’Arena Santa Giuliana, si esibirà Joe Bastianich con The Ramps, noto per essere il giudice del programma Master Chef, non tutti sanno che è anche un chitarrista e cantante.

I concerti nei teatri. Quest’anno la sezione teatrale del festival, quella che per vocazione è riservata alle proposte jazz più ortodosse, sarà ospitata sia al Pavone che al Morlacchi, per una doppia fruizione artistica. Ad esibirsi il nuovo quartetto di Roberto Gatto, l’Orchestra del Conservatorio di Perugia diretta da Mario Raja, Fabrizio Bosso e l’omaggio a Duke Ellington, The Golden Circle (Bosso, Pietropaoli, Giuliani e Di Leonardo), Karima e Dado Moroni Trio, Justin Kauflin Trio, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Claudio Filippini e Mirko Signorile per un progetto di sostegno all’Aquila, Mauro Ottolini e l’inedito duo Rea e Bahrami con l’omaggio a Bach.

I concerti free. Non potevano certo mancare i concerti gratuiti nel cuore dell’acropoli; da Piazza IV Novembre ai Giardini Carducci, 12 ore di musica non stop faranno suonare la città, tornerà l’amato swing di Ray Gelato, Sammy Miller e The Congregation, i Funk Off, Fred Wesley e The New JBs, Allan Harris e il suo quintetto, Pedrido Martinez Group e Sticky Bones.

Ottanta fotografie raccontano la storia della musica a Umbria Jazz. Dal 1 luglio al 18 settembre, la Galleria Nazionale dell’Umbria ospiterà una mostra dedicata ai grandi protagonisti della musica, a cura dei fotografi Silvia Lelli e Roberto Masotti. Fra le immagini, in un percorso celebrativo che riguarda non solo il jazz ma il teatro, la danza, la musica pop e il rock, si potranno ammirare scatti inediti di Frank Zappa, Riccardo Muti, Santana, Battiato, Demetrio Stratos e tanti altri celebri artisti. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bentornata Umbria Jazz: gli artisti, i concerti, le polemiche e le notti magiche

PerugiaToday è in caricamento