Umbria Jazz, Ben Harper è anima e cuore: i 50 anni sono sempre più belli
Concerto trascinante al culmine di una giornata di altissimo livello artistico ed emotivo
Ben Harper e i suoi Innocent Criminals hanno regalato un concerto struggente e potente allo stesso modo. Spirituale. Era uno degli appuntamenti più attesi del lungo compleanno di Umbria Jazz e non ha certo deluso le aspettative. L'Arena ha risposto con un bel pieno di appassionati che ballano, ma sul posto. Gli argini vengono "rotti" solo sulle ultime canzoni, "With my own two hands", e il bis. Proprio durante l'esecuzione di questo grande successo del chitarrista e cantante Usa, una citazione dylaniana con Knocking on Heaven's door, monumento della canzone mondiale che i meno avveduti avrebbero sperato di sentire dal vivo nel concerto di apertura direttamente da Dylan. Ben Harper chiude in qualche modo il cerchio. E sul palco accoglie anche Rhiannon Giddens e Francesco Turrisi che si erano esibitii mercoledì prima degli Snarky Puppy. L'affinità artistica e di mondi tra gli artisti non è segreto, ieri è stata confermata. La ciliegina sulla torta. Ben Harper ringrazia più volte il pubblico, i musicisti che lo accompagnano e Umbria Jazz, al traguardo eccezionale dei 50 anni.
Ad aprire i Ranky Tanky, grandi protagonisti dei palchi di piazza IV Novembre e giaridni Carducci, il perché lo hanno ricordato ieri in un'esibizione potente e trascinante, perfetta per scaldare il pubblico nell'attesa.
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Ieri è stato anche il giorno di Danilo Rea, che alla Sala Podiani fa il pieno per tutti i due concerti. Improvvisa per un'ora di fila a ricordare l'essenza del jazz. Al Morlacchi Danilo Perez, John Patitucci e Adam Cruz completano il menu di una giornata, un'altra, decisamente storica.