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U.J.2014: Da Eliane Elias alla McLorin Salvant, le splendide interpreti del jazz

Non solo eccelsi nomi del jazz al Festival, ma una sfilata multietnica e sofisticata di grandi presenze femminili, dalla cubana Yilian Canizares, ai ritmi brasiliani di Eliane Elias, alla stella nera Cecile McLorin Salvant. Una scelta di qualità (più che di quantità), un ventaglio di musicalità non omogenee tra loro, e per questo, sintomo di un riconoscimento dovuto a quel viaggio ricco di declinazioni e sounds che ogni animo femminile apporta a questa edizione di Umbria Jazz

Provengono da ogni parte del mondo, le bravissime ed eleganti interpreti femminili del jazz, dai Caraibi alla Costa d’Avorio, evocano, con le loro musiche, sentori di storia delle loro terre, regalando emozione profonde, non dettate solo dalla voce, ma dalla preparazione musicale e dalla forte passione che vibra, struggente, in ognuna di queste artiste.

Non solo grandi voci. Se la storia del jazz, ci ha regalato, suo malgrado, “soltanto” ugole d’oro, con la parte strumentale affidata esclusivamente agli uomini, ora le cose sono un po’ diverse, e, nonostante le voci inscritte nella storia musicale jazzistica ci fanno ancora tremare (si pensi a Billie Holiday, Nina Simone, Mà Rainey), magnifiche musiciste stanno ora prendendosi la rivalsa da anni di esilio a favore di una rivalutazione musicale a tutto tondo, e la musica femminile nel jazz, ora più che mai, disegna un percorso eterogeneo, nuovo, che non teme confronti con un passato musicale da rispettare od oltrepassare, ma si affida esclusivamente al proprio personalissimo ed autonomo modo di interpretare la musica.

UMBRIA JAZZ CONTINUA: ECCO IL PROGRAMMA 2014

Il jazz e i Caraibi, l’alma latina di Yilian Canizares al debutto ad Umbria jazz, è una di quelle perle rare da ascoltare ed amare. In programma lunedì 14 luglio al Teatro Morlacchi (ore 17), la violinista e cantante nativa dell’Havana, incarna quello spirito incendiario dei suoi Caraibi, crocevia multietnico in cui vi confluiscono culture africane, europee ed americane, ma non solo. Sa passare da Chopin a Chucho Valdés, al jazz di New York, con una disinvoltura che la rende spietatamente disarmante, sensuale e felina presenza sul palco. Voce calda e placata allo stesso tempo, incarna  tutto il calore delle spiagge bianche, delle danze habanera, dei ritmi afrocubani. Si esibirà insieme al suo quartetto Ochumare, composto dal pianista Daniel Staviski, il contrabbassista David Brito, il batterista Cyril Regamey.

Main Stage all’Arena “il Brasile” di Eliane Elias; Samba, Bossanova, e Bill Evans. Sarà lei, la splendida pianista, compositrice e cantante di San Paolo, a salire sul palco dell’Arena Santa Giuliana lunedì 14 luglio.

Considerata già una stella della musica internazionale, la Elias si muove nell’universo del jazz fin da giovanissima, grazie alla folgorazione per il pianista americano Bill Evans, da cui ne trarrà principale ispirazione, seppur in maniera personalissima, ne scaturirà una musica “piena”, dai ritmi del Samba del Brasile, ad un mix folgorante fra musica colta nordamericana e bossa nova. . Nell'ultimo Lavoro discografico, "I Thought About You", l'artista brasiliana affronta con grande Personalità Gli standard di Più amati da Chet Baker.

Martedì 15 luglio è la volta della squisita sassofonista cilena Melissa Aldana,  vincitrice del Prestigioso "Thelonious Monk Internazionale Saxophone Competition 2013", si esibirà al teatro Morlacchi accompagnata dal Crash Trio.

Cecile McLorin Salvant, la grande erede delle cantanti jazz, presentata alla scorsa edizione di Umbria Jazz come una delle promesse della musica jazzistica, ed ospite dell'orchestra di Wynton Marsalis, si ripresenterà il 17 luglio al Morlacchi, ore 17, con Aaron Diehl piano, Paul Sikivie contrabbasso, Jamison Ross batteria. Fresca del Primo Premio al Thelonious Monk Jazz Competition, a soli 23 anni, grazie alla sua voce struggente, è stata paragonata alla grande triade  vocale composta da Billie Holiday, Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald.

Venerdì 18 luglio “Ladies Night” with: Natalie Cole e Fiorella Mannoia main stage all’Arena. Due voci dal carattere diverso, la Cole, figlia del jazz e la Mannoia, fine interprete della musica italiana, in un doppio concerto al Santa Giuliana.

Figlia del grande Nat King, Natalie Cole è una delle cantanti statunitensi più amate dal pubblico. Potenza vocale e grande magnetismo sul palco, ha attraversato tutti i generi musicali, dal jazz al pop, ed ovunque ha ottenuto successi e riconoscimenti. Fiorella Mannoia, che ha regalato alla musica italiana brani di successo, salirà sul palco di Umbria Jazz in una veste diversa, accompagnata da Danilo Rea e Fabrizio Bosso, ripercorrerà la sua passione per il Brasile, per Lucio Dalla e per il jazz.

Sarà la nuova voce dell’Africa, ad aprire il concerto dei The Roots, sabato 19 luglio. Dobet Gnahoré, originaria della Costa d’Avorio, è considerata una delle più affascinanti e dotate personalità musicali africane, la sua voce calda e possente e la grande presenza scenica interpretano in maniera inedita e affascinante  le sue composizioni in differenti lingue africane oltre che in francese e in inglese, in una miscela di elementi multiculturali carichi di espressività.

In programma per sabato 19 luglio, al teatro Morlacchi, un’altra grandissima voce, questa volta italiana. È quella della torinese Roberta Gambarini, che ha dimostrato di saper dominare la scena musicale anche al fianco di mostri sacri del jazz del calibro di Michael Brecker, Ron Carter, Herbie Hancock, Slide Hampton, Roy Hargrove, Jimmy Heath, Hank Jones, Christian McBride, Toots Thielemans. 

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