La ripartenza del turismo dopo il terremoto: gli operatori spiegano come fare
Turismo in Umbria, è ripartenza vera, oppure è presto per cantare vittoria, con ritorno agli standard di prima del terremoto? Simone Fittuccia, presidente dei Federalberghi della provincia di Perugia interviene nella trasmissione Testimonianze dall’Umbria, in programma martedì alle 20.30 (canale 12 di Tef channel e 831 piattaforma Sky) per ribadire che negli ultimi mesi i dati sono stati confortanti, ma che occorre aspettare prima di fare comparazioni con il passato : “Iper alcuni territori la situazione è stata migliore, ad esempio l'area del Trasimeno, perché l'attività è circoscritta al periodo estivo, anche ad Assisi siamo tornati a rivedere il sole , grazie alle visite dei grandi personaggi , il Papa in primis .Le immagini televisive di normalità hanno allontanato il catastrofismo di una errata informazione".
Risultati incoraggianti arrivano anche dagli altri ospiti della trasmissione condotta da Mario Mariano; l’imprenditrice Fabiana Codiglioni,si sofferma sulla tipologia dei turisti che visitano l'Umbria, sulle logo aspettative e su ciò che occorre fare per allontanare luoghi comuni secondo i quali “ l’accoglienza degli operatori turistici è sempre contenuta, per non dire distaccata”. Conoscenza e formazione per alzare il livello del turismo in Umbria , sono le parole chiave su cui puntano Enea Barbanera , chef con esperienze internazionali e Valentina Gargiulo, social media manager. Una testimonianza autorevole arriva anche da Fausto Ciotti, da dieci anni presidente della Pro Loco di Torgiano, ente che l’estate scorsa ha battuto tutti i record in fatto di presenze per manifestazioni come “ I vinarelli” e Calici di stelle. Oltre 10 mila presenze in dieci giorni di un cartello che non ha proposto solo eventi legati all’enogastronomia. “ A trarre giovamento da tanti arrivi sono stati anche ristoranti e alberghi del territorio – osserva Ciotti-; è finito il tempo delle dispute tra enti, il turista chiede qualità, trovare un punto di incontro è necessario perché chi visita i nostri borghi non vuole assistere a litigi , ma avere la possibilità di scegliere tra più proposte”.