Todi Festival, si schiude il sipario su un'anteprima nazionale: in scena "Il Legame"
Un'anteprima nazionale. La regista Gisella Gobbi apre il Todi Festival con uno spettacolo che promette di regalare grandi sorprese. “Le lien”, il Legame nella sua traduzione più pura, firmato dalla scrittrice parigina Amanda Sthers, andrà in scena il 27 agosto. Sul palco due protagonisti d'eccezione: Lucia Bendia e Francesco Bonomo. E sono stati proprio loro, in una conferenza stampa conviviale, a regalare qualche piccola anticipazione. “Oltre ad essere una prima per voi sarà una prima anche per noi”, ha esordito così Bonomo per poi narrare con passione evidente la storia di questi due fratelli legati da un fatto tragico: la morte del padre.
Figli di due famiglie diverse, lei quella ufficiale, lui quella clandestina. Figli di un padre, come spiega sempre Bonomo, che per leggerezza ed egoismo, li ha lasciati crescere nella menzogna e nella mancanza di amore. Una scenografia minimale quella scelta dalla regista che ha voluto rendere protagonista, non tanto il contorno, bensì il contenuto di una storia dal sapore contemporaneo e tragico-comico con quel tocco grottesco capace di strappare un sorriso al pubblico.
Presente anche il direttore artistico Eugenio Guarducci che, oltre ad esaltare le capacità artistiche dei due attori, ha voluto rimarcare l'importanza di questa variegata kermesse tutta interamente dedicata all'arte. Una piccola novità, figlia esclusiva di un marketing, peraltro azzeccato, è il matrimonio tra arte e vino che ha partorito una bottiglia della cantina Roccafiore interamente dedicata al Festival. In tutto 600 bottiglie che verranno servite e vendute durante il festival.
La certezza che sarà uno spettacolo da non dimenticare arriva dalla mano della regista Gisella Gobbi che si è lanciata in un'impresa tutto, fuorché facile. Regista teatrale, cinematografica, ha firmato numerose produzioni. A salire sul palco Lucia Bendia e Francesco Bonomo. Un duo già in parte consolidato grazie alla messa in scena sette anni fa de “Le notti bianchi”. Un curriculum per entrambi sostanzioso e dinamico, capace sicuramente di calarsi nei panni di questi due personaggi ipercontemporanei e che rispecchiano la società odierna. Lo spettacolo sarà diviso in tre differenti parti: la prima in un bar, la seconda dal notaio dove si misura l'affetto in base all'eredità ricevuta e l'ultima, la più tragica, che si consuma in atto incestuoso e del tutto inaspettato.