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Lontano dall'Umbria per lavoro e per cultura: le storie di chi viaggia sempre e non si ferma mai

Un viaggio  arricchisce  sempre il proprio bagaglio culturale. Che sia di piacere ,di studio o di lavoro è ugualmente importante. In una sua celebre canzone, Francesco De Gregori affermava che "alla fine di un viaggio c'è sempre un viaggio da ricominciare". La vita è un viaggio, di conoscenza perché  le esperienze fortifichiamo noi stessi. Un viaggio lo si vive più volte, quando si immagina e si organizza, quando si affronta e quando si ricorda.  Viaggiatori di ogni generazione e con obiettivi diversi   saranno ospiti  di  "Testimonianze dall'Umbria", la trasmissione  condotta da Mario Mariano in onda martedì 6 giugno su Tef Channel, canale 12  del digitale terrestre e canale 831 piattaforma Sky, per  raccontare le emozioni che solo il confronto con realtà tanto diverse dalla vita quotidiana  riescono a regalare. Il giornalista Remo Gasperini, l'avvocato  Gemma Bracco,  l'operatore sanitario Federico Pompei,l' artista e traduttrice Simona Esposito, il compositore    e pianista   Maurizio Mastrini, si raccontano attraverso una passione , quella appunto del viaggio, affinata con il tempo , con itinerari sempre più sofisticati.

La tecnologi ha rivoluzionato anche la programmazione dei viaggi, e Federico Pompei ne è un fedele testimone :" Internet è sicuro e funzionale, lo smartphone è la mia bussola, certo occorre sapere quali sono i siti sicuri. Quelli della mia generazione non hanno mai messo piede in una agenzia di viaggio". Testi opposta quella sostenuta da Gasperini, 82 paesi visitati in 42 anni di matrimonio :" Mai avuto disguidi di viaggio significativi. perché occorre indossa i panni veri del turista talmente affamato di " cose da vedere"  che non può lasciarsi condizionare da un ritardo di un treno o di un volo aereo".

Singolare l'approccio di Simona Esposito ai paesi da visitare :" Ogni volta che mi innamoravo di una città, di un posto, la vivevo fino a quando mi era possibile, anche per molti mesi, come è accaduto a Berlino o in Svezia". Viaggi di  solo lavoro o quasi per il maestro Mastrini: " Il mio look forse allontana la gente da me in Italia, ma all'estero ogni volta è un trionfo: teatri sempre pieni, una energia che l'artista avverte quando entra in contatto con gli spettatori. In Giappone, dove sono appena stato, ho ricevuto anche tre richieste di bis, un evento più unico che raro. Il fatto che io suono il piano a piedi nudi non viene considerata una bizzarria come in Italia. Per me vuol dire libertà, quella che sotto molti aspetti manca da noi". 

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