“La grande occasione… chissà se va”, al Lyrick di Assisi una commedia musicale che fa da racconto di “teatro nel teatro”
Il 2 dicembre alle 21.15. al Teatro Lyrick di Assisi va in scena "La grande occasione... chissà se va", nuovo spettacolo nell'ambito della stagione di prosa promossa da ZonaFranca con direzione artistica di Paolo Cardinali, in collaborazione e con il contributo della Città di Assisi.
Si tratta di una commedia musicale spumeggiante, sagace e travolgente con la drammaturgia firmata da Claudio Pallottini nato da un'idea di Silvana Bosi, attrice e regista, scomparsa nel 2020. Ben venti gli artisti, di cui undici attori e un corpo di ballo composto da nove tra ballerini e ballerine, nonché un cast dietro le quinte formato da quindici professionisti: questi i numeri di una produzione teatrale coraggiosa e molto prestigiosa. Dopo tre anni di pandemia che ha messo in ginocchio il mondo del teatro e dello spettacolo dal vivo, diventa quasi un miracolo dare vita ad un progetto di impresa culturale come questo che è, in tutti i sensi e non solo nel titolo, una “grande occasione”.
Produttrice lungimirante dello spettacolo è Maria Carla Rodomonte, artista poliedrica, imprenditrice, attrice, ballerina, con alle spalle venti anni di lavoro accanto a Silvana Bosi, sua mentore, verso cui nutre profonda gratitudine avendo collaborato con la Compagnia Arte e Tradizione teatrale, della quale oggi è al timone. In questi venti anni la Rodomonte ha prodotto numerosi spettacoli, ed oggi è orgogliosamente a capo della J. L. Rodomomonte Productions, società di produzioni cinematografiche e teatrali, dedicata al padre.
Sul palcoscenico di "La grande occasione... chissà che va", esempio virtuoso di racconto “teatro nel teatro”, pulsa tutto il sistema complesso della messa in scena di un musical in varietà: dal dietro le quinte di uno spettacolo che è andato in scena in anticipo di un'ora sull'orario di inizio per dare agio al ministro di assistervi, ma che, proprio per questo, ha inviperito e non poco il pubblico pagante, per il quale dovrà essere comunque allestito un secondo spettacolo, altrettanto convincente e ricco di attrazioni, canzoni, balletti, risate, burlesque di quello che si è appena concluso.
Una commedia musicale, della durata di quasi due ore, vigorosa, ammaliante, emozionante che, riflettendo con il sorriso sulle labbra, con svago ma consentendo di imparare sempre qualcosa, mette in luce cosa significa, tra luci ed ombre, oggi come ieri, allestire uno spettacolo teatrale e musicale dal vivo, azione complessa e complicata ma di grande atto d'amore sempre, scandagliando le storie artistiche ed umane dei teatranti tra compromessi, rinunce e denunce, sogni e ardori, tonfi e trionfi, perdite e conquiste, cadute e rinascite, con la consapevolezza che il teatro non è solo un lavoro ma una scelta di vita da amare profondamente.