L'immancabile Canto di Natale di Charles Dickens al Teatro della Filarmonica di Corciano il 26 Dicembre con Ciro Masella
L'immancabile rappresentazione del Canto di Natale di Charles Dickens allieterà gli amanti del teatro lunedì 26 dicembre alle 18.30 al Teatro della Filarmonica di Corciano. A portarlo in scena è il regista ed interprete Ciro Masella con le musiche di Alessandro Luchi.
Una delle storie più popolari, conosciute e amate di sempre (da grandi e piccini, a tutte le latitudini e da quando è stata pubblicata fino ai nostri giorni) riprende corpo e voce in uno spettacolo suggestivo, evocativo e divertente, in un viaggio fra fantasmi del passato, del presente e del futuro e figure che si imprimono nel cuore e nella mente dello spettatore per la loro forza emotiva e per la loro irresistibile comicità. Uno dei racconti più commoventi e divertenti di sempre, capace di prenderci per mano e di trasportarci in luoghi (fisici e dell’anima) e atmosfere lontane eppure così familiari, così intime e conosciute. Una storia che parla al cuore di tutti noi. Ancora e per sempre.
Il Canto di Natale (A Christmas Carol, in Prose. Being a Ghost-Story of Christmas), noto anche come Cantico di Natale, Ballata di Natale o Racconto di Natale, è un romanzo breve di genere fantastico del 1843 di Charles Dickens (1812-1870), ed è anche una delle sue opere più famose e popolari. È il più importante della serie dei Libri di Natale (The Christmas Books).
Il romanzo è uno degli esempi di critica di Dickens alla società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo. Narra della conversione del vecchio e tirchio Ebenezer Scrooge, visitato nella notte di Natale da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro), preceduti da un'ammonizione dello spettro del defunto amico e collega Jacob Marley. Il Canto unisce al gusto del racconto gotico l'impegno nella lotta alla povertà, allo sfruttamento minorile e all'analfabetismo, problemi esasperati apparentemente proprio dalla Poor Law (Legge contro la povertà).