Doppio appuntamento al Teatro Lyrick di Assisi: Roberto Vecchioni e i Fratelli Mancuso
Sul palcoescnico del Teatro Lyrick di Assisi farà tappa il prossimo 8 aprile (ore 21) l'Infinito Tour di Roberto Vecchioni. In scena un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi. La prima parte è dedicata ai brani de “L’Infinito” per poi lasciare spazio ad alcuni classici del repertorio del cantautore, in una narrazione che tiene insieme la musica, la parola e l’immagine. Le canzoni sono accompagnate da video e immagini che trasmettono "l'essere" delle stesse canzoni e che avvolgono il pubblico in una dimensione immaginaria e raffinata.
Roberto Vecchioni è accompagnato dalla sua “band storica” costituita da Lucio Fabbri (pianoforte, violino, mandolino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria).
Sabato 9 aprile alle 21 il Teatro Subasio di Spello ospiterà invece Un canto essenziale con i fratelli Mancuso. Il concerto affida alla nudità della voce e a una scelta attenta degli strumenti il compito di guidare il pubblico attraverso le tappe più significative del percorso umano e musicale dei Fratelli Mancuso. Evento in collaborazione con il Comune di Spello.
Canzoni, canti sacri a cappella, narrazioni, poesia, insieme formano l'ordito di una trama dove musica e vita si intrecciano in una armonica figura di espressività e passione. Teatro di questo viaggio, oggi come in passato, è la Sicilia, bussola della loro ricerca continua e ponte tra le opposte sponde del mare Mediterraneo, da cui lanciare lo sguardo su affinità e accordi di poesia e di musica. Ancora una volta l'isola, l'intima isola, incandescente come un meteorite caduto sul cuore; anche quando lontana fa tremare la voce, si fa sussurrare e gridare e cantare, nelle mille e mille modulazioni di accenti, cadenze, melismi: un alfabeto che risuona e di volta in volta si fa memoria. Si percorrono i suoi sentieri attraversando, con il canto, paesi e lingue: siciliano, arabo, spagnolo, latino, greco, la lingua immaginata dei migranti in viaggio sul Canale di Sicilia, con l'anima sospesa su un barcone, come sul ciglio di un nero precipizio, nella ormai quotidiana lotta della vita contro la morte.
Sul palco Enzo Mancuso (canto, chitarra, saz baglama, saz divan, ghironda, violino, sipsy) e Lorenzo Mancuso (canto, chitarra, harmonuim, percussioni).