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Il tartufo come occasione di ripartenza dopo l'epidemia, due momenti di confronto

I Comuni umbri aderenti all’Associazione nazionale Città del tartufo saranno sabato 7 agosto saranno a Cascia e a Campello sul Clitunno per due momenti di approfondimento

Il tartufo come strumento di ripresa post Covid. La filiera di questro prezioso frutto della terra può trasformarsi in traino dell'economia del territorio, magari attraverso la collaborazione tra i Comuni umbri aderenti all’Associazione nazionale Città del tartufo (Anct).

campello sul Clitunno 7 agosto-2Il prossimo fine settimana i Comuni aderenti saranno coinvolti in una iniziativa itinerante durante la quale si parlerà di filiera del tartufo e di opportunità post crisi pandemica per la promozione del territorio. Sarà la giornata di sabato 7 agosto a proporre due iniziative: la prima a Cascia con il convegno ‘La filiera del tartufo’, in programma alle 10 al Centro di Comunità di piazzale Dante nell’ambito della 13esima edizione di Aestivum, mostra mercato del tartufo estivo e della rosa, e la seconda a Campello sul Clitunno con la tavola rotonda "Tartufo e Dieta Mediterranea nuova normalità e opportunità per l'Umbria" che si svolgerà alle 18, negli spazi del Relais Borgo, nell’ambito della rassegna "Appennino, Appetibile, Appetitoso".

Agli incontri sarà presente Michele Boscagli, presidente dell’Associazione nazionale Città del tartufo, considerato il grande interesse di impostare anche in chiave culturale la ripresa che passa attraverso il tartufo. L’Associazione nazionale Città del tartufo è infatti promotrice, insieme alla comunità italiana del tartufo, della candidatura italiana per il 2021 "Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali" a bene immateriale dell’umanità, oggi in fase di valutazione presso la sede centrale dell’Unesco a Parigi.

"L’Umbria – hanno commentato dall’Anct – è una realtà importante, la regione con il più alto numero associati che hanno contribuito alla stesura del dossier di candidatura, una terra di grandi tradizioni legate al tartufo, che vanta una forte presenza di tartufai nel territorio e un indotto significativo nell’ambito della filiera tartuficola, che non può perdere l’occasione che si prospetta per legare la ripartenza al tartufo". All’evento di Campello sul Clitunno, al quale prenderà parte l’assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria Roberto Morroni, sono stati invitati a partecipare i rappresentanti dei nove Comuni umbri dell’Anct, oltre a Campello: Città di Castello, Gubbio, Pietralunga, Valtopina, Cascia, Norcia, Vallo di Nera, Scheggino e Fabro.

Alla tavola rotonda saranno presenti anche Maurizio Calisti, sindaco di Campello sul Clitunno, Bernardino Sperandio, presidente dell’Unione dei Comuni Terre dell'Olio e del Sagrantino e referente per la Fascia Olivata Assisi-Spoleto, Vincenzo Naschi, operatore turistico e ideatore della rassegna insieme a Daniela Naschi. Moderatore del dibattito il giornalista Vincenzo D'Antonio.

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