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Mercoledì, 27 Settembre 2023
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Suoni Controvento, un'edizione da 20mila spettatori in 21 luoghi dell'Umbria

Apprezzati i format che hanno spaziato dalle passeggiate letterarie al teatro in grotta, dai concerti in quota e nelle piazze principali dei borghi dall’alba al tramonto

Un'immersione completa nella cultura con Suoni Controvento, festival estivo di arti performative promosso da Associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore con il sostegno della Regione Umbria, della Fondazione Perugia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e di Sviluppumbria, che sulle note di Simona Molinari alla luce del tramonto dei vigneti Arnaldo Caprai di Montefalco domenica 11 settembre ha chiuso il sipario sulla lunga e ricca sesta edizione iniziata lo scorso 15 luglio. Quest'anno tra musica, letteratura, teatro, intrattenimento ludico-culturale e arte sono stati contaminati ventuno comuni dell'Umbria, valorizzandone bellezze e tradizioni con eventi site-specific costruiti su misura per ogni borgo in pieno rispetto della natura e con uno sguardo sempre rivolto all’ecosostenibilità. Oltre 20.000 gli spettatori in tutto.  

Dal nord al sud per valorizzare l'Umbria - Assisi, Campello sul Clitunno, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Montefalco, Monteleone di Spoleto, Montone, Narni, Norcia, Pietralunga, San Gemini, San Venanzo, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello, Stroncone, Terni, Trevi, Valfabbrica sono stati raggiunti dalla kermesse che quest'anno ha puntato sulla condivisione, coinvolgendo non solo Istituzioni ma anche associazioni del territorio nella realizzazione degli eventi, la sostenibilità, con progetti inseriti in contesti naturali e nuove tecnologie, la natura, scegliendo palcoscenici bucolici dalla bellezza unica e suggestiva più o meno noti al grande pubblico che ne ha potuto così scoprire le caratteristiche, le tradizioni e la storia. Una grande macchina organizzativa che, come di consueto, ha portato con sé una grande affluenza di spettatori, confermandosi veicolo d’eccellenza per l’indotto turistico con partecipanti provenienti anche da fuori regione che hanno approfittato in diverse occasioni per rimanere in vacanza e riscoprire l'Umbria.

“In questi ultimi anni - commenta Gianluca Liberali, direttore artistico Scv - Suoni Controvento aveva espresso caratteristiche uniche, tali da renderlo uno dei pochi festival del centro Italia in grado di superare le difficoltà conseguenti alla crisi pandemica e di realizzare grandi eventi su gran parte del territorio umbro. Quest'anno, con il ritorno alla normalità, ci siamo messi alla prova e abbiamo constatato con grande soddisfazione che il progetto continua ad avere una risposta sempre crescente di pubblico non solo locale, ma proveniente da tutta Italia, che apprezza molto la peculiarità del festival di unire il concetto di cultura al ricco patrimonio naturalistico e storico dell'Umbria, offrendo itinerari esperienziali indimenticabili”.
In questo 2022 diverse le soddisfazioni per Aucma che, grazie a uno staff di ragazzi e ragazze che si sono formati negli ultimi due anni, è stata la prima realtà a sperimentare un nuovo piano logistico per la piazza di San Gemini e ad allestire una platea con ben 600 spettatori. L’associazione ha anche riportato il suono nell'Anfiteatro romano di Carsulae dopo circa 2000 anni, fatto "risuonare" la nuova torre civica di Valfabbrica e coordinato l'installazione di una scultura nel parco eolico di Fossato di Vico. Non meno importante, l’introduzione in Umbria della tecnologia blockchain degli Nft che sta ormai cambiando anche il mondo della cultura e della musica.
L'unico aspetto critico incontrato sono state le altissime temperature di questa stagione. Elemento che, per quanto riguarda alcuni format fondamentali, ha spinto Aucma a elaborare una risposta creativa che verrà sperimentata nelle prossime edizioni.
Molte le cose sorprendenti che si sono susseguite quest'estate ma forti per il direttore artistico sono le immagini: «Dello sguardo incantato di Fiorella Mannoia che si tuffa nell'abbraccio dei millecinque spettatori della Valsorda, i messaggi estasiati e di gratitudine del pubblico di Ludovico Einaudi, Mario Brunello e Simona Molinari».
Ma quest'anno per Aucma è stata anche l'edizione delle produzioni. L'Associazione si è infatti: “Impegnata in prima persona nella produzione di due spettacoli originali - spiega Lucia Fiumi, presidente Aucma - Uno seguito direttamente, "Opera Noir" con Giancarlo De Cataldo, e un secondo, "La notte dei cantori", realizzato in collaborazione con Antonello Lamanna: entrambe parti di un progetto che ha fatto arrivare il riconoscimento del Ministero della cultura a Suoni Controvento, inserito tra i 37 festival di musica d'autore e contemporanea italiani che hanno avuto accesso al fondo triennale del Fus. Un riconoscimento che si aggiunge al sostegno istituzionale della Regione Umbria, della Fondazione Perugia, della Fondazione Cassa di risparmio di Terni e delle amministrazioni comunali delle città coinvolte. Si apre ora per noi una fase nella quale cercheremo di strutturare la nostra organizzazione in una nuova forma di governance più adatta a rispondere anche in termini di dimensione, oltre che quantitativo, del livello raggiunto dal festival”.

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