rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Eventi

Secondo incontro della stagione del Jazz Club perugino. Brilla la stella di Charlie Hunter, che coinvolge, travolge

Secondo incontro della stagione del Jazz Club perugino. Brilla la stella di Charlie Hunter. “Sono emozionato nel presentare al pubblico perugino un personaggio di questa caratura”. Non è comune sentire queste parole dalla voce di Carlo Pagnotta, uomo notoriamente schivo e poco incline ai complimenti. Evidentemente, il patron del jazz sente radicata questa convinzione. La Sala Raffaello dell’Hotel Brufani ha ospitato l’uomo orchestra, classe 1967, ma dall’aspetto assai più giovanile delle sue 52 primavere. Accanto a lui, in perfetta complicità artistica e umana, la cantante Lucy Woodward, e il batterista Derrek Phillips.

La loro rilettura del repertorio pop è coinvolgente. Spesso si stenta e riconoscere il motivo originale, che ogni tanto riemerge fra variazioni e ritmi swing. Charlie Hunter è insuperato maestro della chitarra a sette/otto corde e, come si dice a Perugia, “la fa parlare”. Sonorità originali, accompagnamento basso continuo, svisate e improvvisazioni fatte anche con la voce, contestualmente allo strumento. Mi è capitato di sentire un “Angel Eyes” irripetibile, ricordando Frank blue eyes. Lucy Woodward è spigliata e versatile. Ha fatto la gavetta come vocalist con geni Rod Stewart, Celine Dion e Barbra Streisand. Si propone, impegnata anima e corpo, come animatrice, singer, percussionista, integrando il lavoro di Derrek Phillips. Sprizza fantasia, simpatia, vitalità, sex appeal. Chiama in causa il pubblico, vince e convince. Grazie a Carlo Pagnotta per questo strepitoso spettacolo.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Secondo incontro della stagione del Jazz Club perugino. Brilla la stella di Charlie Hunter, che coinvolge, travolge

PerugiaToday è in caricamento