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Sant’Ercolano, sold out per finissage del presepe napoletano di Michele Bilancia

Un evento che si dipana per la decima volta, col concorso attivo delle Associazioni Radici di Pietra, Accademia del Dónca, Famiglia Perugina, Università per Stranieri, Croce Rossa Italiana, Fai Perugia e Umbria, Fidapa, Lions Concordia

Sant’Ercolano, sold out per finissage del presepe napoletano di Michele Bilancia, con spettacolo fra musica, letteratura, affabulazione identitaria. E ad assaggiare un po’ di cialda di Ercolano, che si è ormai affermata come must di dolce e di salato, per condividere un sapere e un sapore antico di peruginità.

Un evento che si dipana per la decima volta, col concorso attivo delle Associazioni Radici di Pietra, Accademia del Dónca, Famiglia Perugina, Università per Stranieri, Croce Rossa Italiana, Fai Perugia e Umbria, Fidapa, Lions Concordia. Tutti a spartirsi in pari porzioni un’occasione di attaccamento al tempio ottagonale del “defensor civitatis”. Col benvenuto del “rettore” don Francesco Benussi, che ha raccolto con gioia e onore il testimone dell’indimenticabile don Elio.

Saluto istituzionale dell’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, sempre puntuale ad appuntamenti legati alla storia e all’identità cittadine.

Il pomeriggio si dipana fra letture in tema, tratte dal romanzo di Michele Bilancia “Il mistero dei vasi canopi” che racconta di muro etrusco e di scolaretti bambini, poi adulti, legati alla dimensione identitaria dei conci di travertino e allo spettacolo antico e sempre vivo del presepe.

Quindi letture poetiche in lingua perugina di autori che vanno da Claudio Spinelli a Giampiero Mirabassi, da Tosello Silvestri a Nello Cicuti, da Sandro Marchetti a Marilena Trottolini.

Attore d’eccellenza: Leandro Corbucci che si presta in maniera eccellente come raffinato dicitore in lingua ed egregio raccontatore in lingua perugina.

L’avvocato Mirabassi, autore e performer, propone anche uno strepitoso dialogo fra Babbo Natale e il Bambinello, strepitosamente recitato e accolto con favore da un pubblico entusiasta.

Pezzi musicali di spessore punteggiano la recitazione e le presentazioni dell’architetto Michele Bilancia (presidente e fondatore di Radici di Pietra) e dell’Inviato Cittadino che dell’Accademia del Dónca è, con Walter Pilini, inventore e fondatore.

Gli interventi corali del Libercantus Ensemble, magistralmente diretto dal Maestro Vladimiro Vagnetti, conferiscono un tono di raffinatezza internazionale. Performance esaltata dalla fresca notizia che il Libercantus è stato trionfalmente ammesso al concorso corale di Tours, una delle kermesse più prestigiose in àmbito europeo. Auguriamo alla corale di Vagnetti di continuare a tenere alto il nome della Vetusta, anche in considerazione del fatto che nella città di Tours fu vescovo San Martino, personalità ampiamente venerata a Perugia: la chiesetta sopra il muro etrusco, il Sodalizio con vocazione assistenziale fin dal medioevo, le strutture farmaceutiche, le case di accoglienza.

Un presepe si smonta, un presepe si prepara: perché quello dell’anno venturo sia ancora più bello e la dicitura “barocco nel barocco” sia ulteriormente rinforzata.

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