Sala Sant'Anna, presentato il libro di Andrea Maori sulla vera storia di Luciano Salce
Siamo nella Sala Sant’Anna, con Emanuele Salce, figlio di Luciano: attore, regista, autore televisivo e intrattenitore dotato di intelligente umorismo
“Non intendo fare cause o chiedere risarcimenti a quanti hanno infangato la memoria di mio padre. Mi basta ristabilire la verità dei fatti e restituire dignità alla sua figura”. Siamo nella Sala Sant’Anna, con Emanuele Salce, figlio di Luciano: attore, regista, autore televisivo e intrattenitore dotato di intelligente umorismo.
In questo lavoro di “riabilitazione”, Emanuele (attore lui stesso, visto l’anno scorso a Corciano) è stato validamente affiancato dal nostro Andrea Maori, storico e archivista di vaglia, che si è speso per un anno tra corrispondenze con campi di prigionia e assedi all’impenetrabile archivio dell’esercito italiano. Maori, con Emanuele, ha frugato tra scatoloni di documenti e di foto, al fine di restituire a decoro, e a verità storica, un uomo ingiustamente accusato di essere stato fiancheggiatore del fascismo e, dopo il crollo del regime, interessato voltagabbana.
In realtà, Luciano Salce (Roma, 19 settembre 1922 - 17 dicembre 1989) non militò affatto nel partito fascista e non fu a Salò, ma subì l’internamento in Germania, dal 1941 al 1943. Scellerati copia/incolla, di autori superficiali e impreparati – secondo un malvezzo corrente – ne avevano diffamata la figura e sfregiata la memoria. La ricerca di Maori è confluita nel libro, pubblicato da Tozzuolo, dal titolo “Luciano Salce, prigioniero numero 120842. Storia di un intellettuale internato 1943-1945”.
In Viale Roma è stato proposto il documentario «L’uomo dalla bocca storta», realizzato da Andrea Pergolari ed Emanuele Salce, intorno alla vita e al lavoro di Luciano. Emanuele racconta il padre attraverso lettere, racconti e aneddoti di quanti l’hanno conosciuto, appartenendo allo stesso milieu artistico e relazionale. E indaga febbrilmente tra i residenti della via intestata a Salce: ci fosse uno che sappia chi è stato! Vicenda alterna delle umane sorti. Nel dibattito sono anche intervenuti Andrea Pergolari, attore e scrittore, e Giuliano Compagno. A riprova dell’interesse della civitas perusina per l’argomento, la grande sala era insolitamente affollata di pubblico partecipe.