Passione Street Food, le grandi ricette al Festival delle Porchette d’Italia
Genuinità e promozione del territorio, in un esclusivo connubio di storia, natura e tradizione enogastronomica; nasce da questi valori identitari la kermesse dedicata al cibo di strada italiano: la porchetta, declinata in tutte le sue sfumature regionali.
Porchettiamo, che dal 15 al 17 maggio sarà il palcoscenico ideale delle porchette e della tradizione gastronomica regionale, ma anche un’occasione per visitare le bellezze dei borghi umbri, piccoli gioielli di storia incastonati nel cuore verde d’Italia.
Il Festival, giunto alla sua settima edizione, svelerà gustosi sapori, preziose testimonianze della vivacità dello street food italiano, scorci inediti e paesaggi suggestivi di San Terenziano, nel borgo di Gualdo Cattaneo, custode delle bellezze naturali dell’Umbria e vetrina quasi decennale della porchetta.
La “sfilata” delle porchette sarà firmata dalle migliori produzioni regionali, un viaggio del gusto che attraverserà la Calabria, le Marche, la Toscana, il Lazio e naturalmente l’Umbria, alla scoperta delle eccellenze che hanno reso giustizia ad una delle espressioni di cibo di strada più amate.
Il cibo di strada incontra l’alta cucina grazie all’iniziativa “In punta di Porchetta”: chef stellati interpretano il classico panino conferendogli un aspetto gourmet con varianti di anatra e coniglio, dimostrando la grande versatilità di questo prodotto e le tanti varianti regionali e di gusto in cui tradizione ed innovazione, storia e fantasia, tracciano nuovi percorsi gastronomici.
Dopo il successo delle ultime edizioni, il Festival anche quest’anno abbraccia le più belle espressioni di street food italiano; incontri inediti e suggestivi che conferiscono alla kermesse un carattere esclusivo, unico nel centro Italia. Il Lampredotto fiorentino, il Ciccotto di Grutti (presidio Slow Food), le olive e i cremini marchigiani, gli arancini siciliani, saranno dunque i co protagonisti del Festival, tra le tante novità in programma, anche le polpette di porchetta e l’antichissima ricetta del XVI: la Pampanella Molisana (maiale ricoperto di peperoncino ed avvolto in foglie di vite).
Immancabile, come nelle migliori tradizioni, lo sposalizio tra maiale e vino, esaltato dagli accordi olfattivi e gustativi del Sagrantino, ma anche dalle selezionate birre artigianali italiane e straniere.
Sarà presente anche Slow Food che, attraverso la Condotta Valle Umbra, organizzerà laboratori per la preparazione del Ciccotto di Grutti, una tradizione gastronomica umbra che si perpetua da anni di padre in figlio.
Novità di questa edizione, il lancio di un concorso fotografico su Instagram dal titolo “50 sfumature di Rosa”, il vincitore sarà premiato con un soggiorno a Gualdo cattaneo e un tronchetto di porchetta. Inoltre, per rimanere aggiornati sul programma, scoprire curiosità sulla manifestazione e sul cibo, tornerà l’Apporchetta, “app” scaricabile gratuitamente e disponibile su Apple Store per Android e IPhone.
Tanti gli eventi collaterali in programma, dalle passeggiate a cavallo, ai percorsi in bicicletta alla volta dei Castelli, ai sentieri nascosti di Gualdo Cattaneo, musica, animazioni per bambini ed attività ludiche per tutta la famiglia, alla scoperta dell’arte, della cultura, e del paesaggio dei territori dell’Umbria. Ma anche una grande festa all’insegna del cibo povero, sano e senza sprechi, proprio nell’anno del grande tema dell’Expo “Nutrire il Pianeta”.