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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Terremoto, "La ricostruzione della Basilica sia di speranza per Norcia e per la Valnerina"

Il punto su ricostruzione e legalità a Testimonianze dall'Umbria su Tef Channel

"La ricostruzione della Basilica di Assisi distrutta dal terremoto del 1997 sia una rampa di lancio di speranza per la Valnerina e tutte le altre zone dell'Italia centrale che ritroveranno il loro splendore in tempi brevi, in maniera legalitaria a valorizzare l'ingegno  della imprenditoria italiana". Lo ha detto Padre Enzo Fortunato della sala stampa del Sacro Convento di Assisi nel corso  della trasmissione Testimonianze dall'Umbria trasmesso da Tef channel e sulla piattaforma 831 di Sky la notte di San Silvestro.
«Non ci sono aneddoti particolari che io possa ricordare sul conto delle visite di Papa Francesco ad Assisi , che nei prossimi giorni riceverà in Vaticano le popolazioni colpite dal sisma  ha aggiunto Padre Enzo Fortunato – , salvo che ogni volta che sono stato al suo fianco continuava a ripetermi  ‘Prega per me, prega per me’. Che Papa Francesco torni ancora una volta ad Assisi sarà sempre  importante ma è già nella scelta del nome, , nei suoi messaggi e nelle sue parole che tra la Città Serafica e il Santo Padre il collegamento è diretto e indissolubile».

Anche il procuratore generale Cardella,  ospite della trasmissione condotta dal giornalista Mario Mariano , ha  voluto testimoniare il  rivoluzionario messaggio trasmesso dal Pontefice: «Parlare del Papa è sempre impresa ardua per la distanza siderale che ci separa da lui, ma ciò che maggiormente mi ha colpito è l’apertura per il riconoscimento dei diritti civili di ogni essere umano, la sua vicinanza alla  alla miseria ,all’uomo peccatore ,senza distinzione sono rivoluzioni epocali;  sia  I credenti, ma anche chi non è religioso non può rimanere indifferente dinanzi al valore incommensurabile di aperture  così ampia, un grande messaggio di civiltà». Cardella ha  anche sottolineato che cultura e legalità,  sono un binomio necessario  per la ripartenza dell’Umbria proiettata verso la ricostruzione post-terremoto. «Quando il presidente Mattarella è venuto a L’Aquila ad inaugurare la riapertura del Palazzo di Giustizia - ha detto Cardella, ex procuratore in Abruzzo - ha scelto l’Università come tappa fondamentale della sua visita per ribadire l’importanza dello studio». «Il rapporto tra Perugia e Palazzo Gallenga resta forte – ha spiegato  Giovanni Paciullo , anche lui ospite della edizione straordinaria della trasmissione – abbiamo aperto le porte alla città sul modello di Francia, rafforzando l’Università come centro culturale e ribadire l’importanza del nostro ruolo. Nel 2016 ci sono stati spunti di prospettiva ma anche attenzione e preoccupazione in virtù della crisi economica mondiale. Abbiamo comunque scalato molte posizioni e Perugia si conferma l’Università che ospita il maggior numero di studenti cinesi, oltre 600». Sulla ricostruzione della Valnerina si è soffermato anche il procuratore generale Cardella :«l’auspicio è che anche in Umbria funzioni il modello de L’aAquila dove la magistratura è intervenuta in maniera chirurgica per allontanare la corruzione in maniera efficace»).

La trasmissione ha anche affrontato il confronto sempre più insistito tra magistratura e informazione. «Mi è sembrato di vedere un’apertura francescana da parte della magistratura – ha detto la giornalista Cristiana Costantini – nella persona del procuratore Cardella, capace come San Francesco di andare incontro e capire le esigenze e le necessità altrui. L’informazione ne è uscita rafforzata perché ha saputo presentare il meglio di sé, con capacità e competenza nel racconto della cronaca giudiziaria». Consenso generale per il maestro Fabrizio Alessi, tra i cofondatori della nuova Villa Candida, la scuola premiata dalla Federazione come miglior centro di tennis italiano. «La nostra non vuol solo essere una fabbrica di campioni – ha detto Alessi – ma punta sulla crescita dei valori dei giovani, senza trascurare il loro rapporto con l’istruzione, tant’è vero che abbiamo realizzato convenzioni con scuole di Foligno che vengono regolarmente frequentate dai giovani provenienti da ogni regione d’Italia che vivono nella foresteria del centro».

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