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Prosegue la rassegna “La grande Classica al Borgo” che sancisce la sinergia fra Agimus e l’Associazione Borgo Sant’Antonio

Un tandem che valorizza la chiesa di Sant’Antonio abate, restituita a dignità dopo decenni di totale abbandono e situazione predatoria

Prosegue la rassegna “La grande Classica al Borgo” che sancisce la sinergia fra Agimus e l’Associazione Borgo Sant’Antonio. Un tandem che valorizza la chiesa di Sant’Antonio abate, restituita a dignità dopo decenni di totale abbandono e situazione predatoria. Dopo la morte di don Raniero, la chiesa con l’affresco dottoriano e l’organo seicentesco, era stata utilizzata come deposito di materiali di ogni tipo. Oggi è tornata a splendere e a farci godere la sua straordinaria acustica. Con grande soddisfazione dei maestri Salvatore Silivestro, presidente nazionale Agimus, e di Sandro Lazzari, responsabile del Festival di chitarra.

Ottima, dunque, l’idea di utilizzarla come auditorium. Ieri, domenica 12 maggio, la stagione concertistica è proseguita col duo Monica Fagioli (flauto) e Fiorella Rambotti (pianoforte). Un programma da far tremare le vene dei polsi: da Schubert a Donizetti, da Godard a Fauré, da Hindemith (difficilissimo) a Poulenc. Il duo ci ha accompagnato in spericolati esercizi sul pentagramma, più che mai ricco di suggestioni.

Monica Fagioli è diplomata presso il conservatorio Morlacchi e ha vinto una miriade di premi (il Bucchi di Roma, il Cilea di Palmi lo Schubert di Ovada…). Ha magistralmente suonato Berio, tanto da aggiudicarsi la borsa intestata al nome di Severino Gazzelloni. Ha fatto parte, fra l’altro, dell’Orchestra Filarmonica Umbra e dei Solisti di Perugia.

Fiorella Rambotti, anche lei diplomata al nostro conservatorio, è pianista e scrittrice di vaglia. Oltre al diploma accademico di II livello (al Briccialdi di Terni) si è meritata una laurea in Lettere a Palazzo Manzoni ed è autrice di un bel volume su Antimo Liberati, cantore della Cappella Pontificia. Insegna pianoforte presso il nostro liceo musicale Mariotti.

Il duo, affiatatissimo, ha in scarsella un repertorio di sicuro interesse.

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