Quando un violinista perugino va in trasferta negli Usa e miete allori. Paolo Castellani sugli scudi dei musicofili americani
Quando un violinista perugino va in trasferta negli Usa e miete allori. Paolo Castellani sugli scudi dei musicofili americani.
Racconta: “I concerti sono andati alla grande. Una bellissima esperienza umana e professionale con una grande orchestra. È stato un vero onore per me poter lavorare a così alti livelli”.
Si può avere la registrazione degli eventi?
“Ho ‘rubato’ qualcosa col cellulare. Ma ti dico che lì i sindacati dei musicisti sono fiscalissimi, veramente esagerati”.
In che senso?
“Non posso postare alcun video! L'organizzazione avrebbe dovuto sborsare altri 25000 dollari per poter pubblicare video”.
Intanto è per noi un privilegio constatare il successo di un musicista nato e formato fra i travertini della Vetusta. Qualche scatto “rapinato” sta in pagina.