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Conferenza della pronipote di Lev Tolstoj a Palazzo Manzoni

Un evento di alta caratura culturale organizzato dall’Associazione di Larisa Gavrilova “Russia in Umbria”

A Palazzo Manzoni, un evento di alta caratura culturale, organizzato dall’Associazione di Larisa Gavrilova “Russia in Umbria”. Conferenza della pronipote di Lev Tolstoj per illustrare tre generazioni di donne di famiglia. Lo avevamo annunciato in esclusiva, grazie ai rapporti di stima e amicizia con la presidente, giornalista e scrittrice, Larisa Gavrilova, e la sua vice, la pittrice Marina Seredà, mediante i buoni uffici dello scrittore Marco Pareti.

L’incontro con Marta Albertini, pronipote dello scrittore russo Lev Tolstoj, è stato seguito con vivo interesse da comuni cittadini e da diversi studenti di lingua e letteratura russa. A propiziarlo, Elena Kulakova che con Marta ha collaborato alla versione russo-italiano dell’imponente corrispondenza di famiglia ritracciata di recente.

La splendida ottantaduenne, con l’ausilio di uno snello slide, ha ripercorso a volo d’angelo le tappe biografiche del celebre bisnonno, soffermandosi in particolare sulle donne di famiglia: a far capo dalla bisnonna e dalla nonna, fino alla madre, intellettuale e attrice trasferita a Roma. L’esposizione, densa di affettività, ha ripercorso le dolorose fasi dell’esilio, con le privazioni di beni che la famiglia dovette subire, ad opera dei mutamenti di un sistema politico spietato. Insomma: un modo di fare i conti col passato, senza acredine, ma storicizzando le amare vicende di famiglia.

Ben diversamente vanno oggi le cose: i discendenti dello scrittore, che assommano a un numero di circa settecento persone, si ritrovano in Russia con cadenza biennale, ospiti del governo. E tuttora i rapporti sono vivi e presenti (malgrado il rifiuto e la rimozione da parte della madre di Marta). Come documenta l’omaggio floreale donato, fra gli altri, dal Museo Tolstoj. Scopriamo, peraltro, che Marta Albertini – oltre che nipote di Luigi Albertini, storico direttore del Corriere della Sera fino all’avvento del fascismo – è anche discendente, da parte di madre, dello scrittore Giuseppe Giacosa, librettista (con Luigi Illica) delle più belle opere liriche di Giacomo Puccini.

Grande festa e accoglienza di lusso per un’iniziativa che ha dimostrato come l’Associazione Russia in Umbria sia capace di convogliare personalità di spicco del mondo dell’arte, della cultura, della società civile. Senza rinunciare a orgogliose identità, ma in assoluta assenza di tinte nazionalistiche, con una convinta apertura agli umbri che abbiano interesse al dialogo e all’amicizia.

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