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Martedì, 23 Aprile 2024
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La magia del presepe invade il borgo di Corciano: statue a grandezza naturale e tante novità

Storia, arte e tradizione. Viaggio nel magico presepe corcianese, che quest'anno compie 33 anni

Il presepe a grandezza naturale del borgo di Corciano dice 33. Tanti sono gli anni attraverso i quali si dipana la popolare consuetudine di realizzare, tra strade e piazzette del centro storico, una singolare scenografia natalizia. Si tratta del presepe con figure umane, aventi mani e testa in terracotta e abiti di foggia medievale.

Persone, animali (inseriti in costruzioni lignee e scorci urbani) sono protagonisti di uno speciale mercato: si squadernano per le strade e fanno capolino da fondi e cantine. Ogni anno si tratta un tema diverso: stavolta, tutto ruota intorno alla Misericordia.

Non solo stasi, ma anche acceso dinamismo. Infatti, talvolta accade che, all’improvviso, il presepe si animi, giungano cantori e  musicisti che improvvisano, tra i visitatori, i canti della tradizione. Il gruppo di volontari si lega a un’idea originaria dell’artista Antonella Parlani, storica animatrice della patria di Coragino.

Quest’anno è della partita la celebre mezzosoprano Damiana Pinti (la “lady Diana della lirica”), direttrice del coro di San Mariano e cantante di meritata fama. Con lei, Antonietta Battistoni, direttrice del coro di Corciano, i Menestrelli di Corciano col Maestro Giovanni Brugnami e altri cori, portati dal chitarrista e direttore Alessandro Zucchetti, con l’attiva collaborazione dell’Associazione ARCUM.

Per Natale (alle 16:30) e Capodanno (alle 18:30) il presepe avrà il valore aggiunto dei Mastri Zampognari. Elemento poco noto ai più: tra i realizzatori della figure formate in creta, c’è anche (in foto) Isabella Giovagnoni, figlia del notissimo scultore e commediografo Artemio, figura di riferimento del milieu artistico perugino.

“Anche quest’anno abbiamo rinnovato molte sculture”, dice Elisabetta. “Mi sono divertita a realizzare sculture di bambini, che poi le donne del paese rivestono con abiti, da loro stesse disegnati e realizzati”.

“La mia più grande soddisfazione – aggiunge – è vedere i bambini ‘veri’ che si accostano alle sculture, le toccano, si fanno immortalare vicino a loro dalle fotocamere digitali dei genitori”.

Il presepe corcianese sarà montato fino all’8 di gennaio, con eventi e repliche degli stessi. Accesso libero e gratuito. A questo presepe “statico” in giro per il paese, si aggiunge quello “in movimento”, realizzato da Mario Maccherani presso la chiesa di S. Antonio abate, a cura di “Arte in Bottega”. Assolutamente da vedere.

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