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I grandi Festival umbri si presentano a Roma, la presidente Marini: "Sono la storia dei festival italiani"

Festival dei Due Mondi, Umbria Jazz e festival delle Nazioni, da giugno a settembre tre grandi appuntamenti con lo spettacolo e la musica in Umbria

Una presentazione in grande stile, per i tre più antichi festival della cultura in Umbria. Il Teatro Argentina di Roma ha infatti ospitato la tripletta degli appuntamenti dell’estate 2016 della regione, che da giugno a settembre accenderanno i riflettori sulla musica, le arti e lo spettacolo. Umbria Jazz a Perugia, il Festival dei Due Mondi a Spoleto ed il Festival delle Nazioni a Città di Castello (quest’anno insieme compiono 151 anni) sono ormai una delle realtà più consolidate sia per l’offerta culturale di matrice internazionale, sia per presenza sul territorio.

Ad aprire la conferenza stampa della  presentazione  congiunta  dei festival,  promossa dalla Regione Umbria, i ringraziamenti della presidente Catiuscia Marini, a Renzo Arbore, Presidente Fondazione Umbria Jazz,  Giorgio Ferrara, direttore artistico Festival dei due Mondi  e Giuliano Giubilei, presidente dell’Associazione Festival delle Nazioni: “Con orgoglio dico che questi tre grandi eventi rappresentano la storia dei festival italiani, a cominciare da Spoleto che, con i suoi 59 anni, è il più antico d’ Italia”.

“Si parte dunque il 24 giugno proprio da Spoleto, prosegue la Presidente,  poi apriremo Umbria Jazz l'8 luglio e il 23 agosto tappa a Città di Castello per il Festival delle Nazioni”. Ringrazio anche il pubblico che in tutti questi anni ci ha premiato con la fedeltà; i festival sono un  veicolo importante di promozione di immagine della nostra terra, attraverso la cultura, la musica la danza e grazie a ciò è possibile far vivere le città e la loro economia. I festival si realizzano con l’impegno di molti, oltre alla Regione un ringraziamento va al Ministero per i Beni e le Attività Culturali che affianca i tre festival, gli sponsor e le fondazioni bancarie di Spoleto, Perugia e Citta di Castello, le imprese che ci permettono di mantenere una forte qualità artistica. Grazie al pubblico pagante che ci sostiene e ci aiuta a finanziare i festival”.

“Grazie alla presidente che ha voluto replicare questo appuntamento, interviene Giorgio Ferrara,  questa regione accoglie tante iniziative culturali e il festival di Spoleto si è riposizionato ottimamente nel panorama nazionale; nel 2015 ha registrato 70.000 presenze a conferma di una vetrina unica al mondo, che raccogli in 17 giorni le 4 discipline dello spettacolo, con uno sguardo al contemporaneo. Ospiti importanti, produzioni di opera lirica, grandi concerti, ed una particolare attenzione al teatro attraverso i grandi classici. Il 24 giugno inizieremo con “Le nozze di Figaro” di Mozart e il prossimo anno con  il “Don Giovanni”

Renzo Arbore sottolinea come Umbria Jazz sia una eccellenza nel mondo. “Sto tornando da Montreal ed ho visto il programma del festival del jazz, un appuntamento molto importante, ma devo dire che quest'anno diamo del filo da torcere agli altri festival, grazie ad un cartellone che non smentisce la qualità che ha reso Umbria Jazz una eccellenza internazionale. Mika, Stefano Bollani, Ceck Corea, Diana kroll,e tanti altri grandi nomi in un cornice unica come quella di Perugia.  

Anche Giuliano Giubilei esprime plauso per una regione così ricca di storia e di cultura, plasmata anche all’interno dei suoi festival, e svela qualche anticipazione sull’edizione 2016: “Ogni anno, da 49 edizioni, proponiamo un focus su una nazione diversa, legata alla musica ed alla sua storia e  quest’ anno abbiamo scelto la Francia, ed in particolare   quel  cruciale  momento  storico  che va  dalla fine dell’Ottocento ai primi due decenni del Novecento. È allora che Parigi diventa la città punto di riferimento  universale  per  le  arti  e  la  ricerca  innovativa. Tanti gli artisti internazionali e i progetti speciali di  questa  nuova  edizione, in programma dal 23 agosto al 3 settembre: il duo pianistico di Katia  e   Marielle   Labèque;   la   cantante,   compositrice   e polistrumentista Rokia Traoré– che presenterà al Festival il suo nuovo album Né so–; il violinista Renaud  Capuçon,  che  si  esibirà  in  duo  con Jérôme  Ducros  al  pianoforte;  il  pianista  franco-canadese Louis Lortie; il duo Musica Nuda composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti con un  programma  inedito  creato ad  hoc  per  il  Festival  delle  Nazioni”.

Una piccola anticipazione: il 27 dicembre, in occasione dell’edizione invernale di Umbria Jazz ad Orvieto, il regista statunitense Abel Ferrara inizierà le prime riprese di un docufilm sulla storia e la vita del Festival, attraverso i suoi protagonisti. Fra gli attori, è uscito il nome di Willem Defoe. Lo spettacolo, un dialogo con gli autori e riprese dal vivo dei concerti, sarà sicuramente un' ulteriore ottima cartolina per raccontare la bellezza di una terra dal carattere medievale ma che ha saputo, più di altre, inglobare e far propria la musica del Nuovo mondo.

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