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Porchettiamo, la passione per la regina dei cibi da strada che fa volare l'Umbria anche all'estero

Ottimi risultati dell'edizione 2023 nonostante il tempo incerto. Evento sempre più internazionale con incursioni anche in Giappone

Con l’edizione 2023, la 1esimaa appena conclusa, Porchettiamo segna nuovi traguardi per un evento ormai consolidato ma che non smette di crescere.

“Porchettiamo è un riferimento nazionale del settore, uno degli eventi enogastronomici più attesi in Italia, e anche per questo vogliamo continuare su questa strada e migliorarci” afferma l’organizzatrice Anna Setteposte.

“Un evento – dichiara anche il sindaco Enrico Valentini – che ha visto il totale coinvolgimento del territorio finalizzato allo sviluppo turistico sostenibile. Un importantissimo incoming che fa crescere Gualdo Cattaneo e le sue bellezze e prelibatezze”.

Un evento quindi ormai “solido”, confermato dallo straordinario risultato ottenuto nonostante un tempo non compiacente nei tre giorni (19, 20 e 21 maggio) a San Terenziano di Gualdo Cattaneo. Quello che ormai è chiamato come “il popolo di Porchettiamo” ha risposto sia quanto il cielo era nuvoloso, sia quanto ha piovuto e naturalmente con il sole. Un popolo unito fatto di produttori e artigiani, abitanti del territorio e turisti, visitatori occasionali e fissi che hanno animato le piazze e i vicoli del borgo di San Terenziano. Tutti, appassionatamente, nel segno della porchetta, o meglio delle porchette (viste le tante varianti a seconda della regione di provenienza), dello street food più autentico e della gioia dello stare insieme.

“Le strutture ricettive del territorio erano al completo con prenotazioni da tutta Italia e non solo, il futuro quindi ci impone una riflessione per la crescita di questo evento, per accogliere sempre più espositori e visitatori” sottolinea ancora Setteposte.

Il Festival delle porchette d’Italia quest’anno ha avuto un respiro decisamente internazionale. Perché la porchetta, e più in generale il cibo di strada, è un patrimonio dell’umanità intera e unisce popoli e li mette in contatto, facendo scoprire o riscoprire delle straordinarie radici comuni.

Sotto i riflettori c’è stato ancora il gemellaggio tra porchetta e carnitas messicana e due comuni produttori di queste prelibatezze: Gualdo Cattaneo e Sauhayo, nello stato di Michoacan. Il piatto tipico di questo luogo è infatti la carnitas (maiale cotto in porchetta con diverse spezie) che quest’anno, dopo il successo nel 2022, è tornato a Porchettiamo grazie a El Jalapeno, una taqueria tradizionale situata all’interno del mercato Irnerio di Roma. Ma non solo. A conquistare i più golosi sono state anche le deliziose cochinita pibil dello Yucatan e gustosi chorizo con papas di Città del Messico: tutti in versione tacos, preparati con tortilla di mais.

La vocazione internazionale dell’evento ha allargato però ancora il suo sguardo. Oltre al Messico c’è stato anche un assaggio di Giappone, grazie allo chef Takuya Watanabe che ha portato in piazza, con un suggestivo show cooking, la sua idea di fare porchetta. Per lui l’incontro con la “regina” del cibo di strada è stata una folgorazione e lo ha ribadito a Porchettiamo: “Rispetto a pasta e pizza, la porchetta non è ancora molto famosa in Giappone e credo che sia un peccato. È un piatto delizioso e la mia intenzione è quella di promuoverla al meglio”.

Queste le principali novità di un festival che comunque ha mantenuto intatta la sua formula e identità che l’ha reso famoso. Il cuore pulsante è stato sempre quello della “Piazza delle porchette” con le numerose varianti e declinazioni territoriali. Poi nell’incantevole Giardino del Castello con la sezione “Porchettiamo&Friends” sono state date le alternative al panino con le porchette grazie a cibi di strada come le olive ascolane, il lampredotto, la trippa, gli arrosticini e così via.

Gli chef di “In punta di porchetta” hanno poi elaborato varianti fantasiose, con panini originali e al servizio del gusto. Fermento Birra e la Strada del Sagrantino hanno poi selezionato birrifici artigianali e cantine del territorio per offrire un’ampia selezione di birre alla spina e in bottiglia e di calici e bottiglie della Docg di Montefalco.

Infine, tantissimi gli eventi collaterali che hanno permesso di vivere appieno il borgo e la meravigliosa campagna circostante: dalle passeggiate guidate tra i boschi a quelle in bicicletta.

Porchettiamo, con la sua solita dichiarazione d’amore per la porchetta, ha fatto nuovamente riscaldare i cuori dei tanti gastronauti appassionati del più prelibato degli street food. L’appuntamento ora è quindi per il 2024 con la 14/a edizione.

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