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La Ponte San Giovanni Band alla Sala dei Notari, concerto per salutare l'estate

Il nome (“Jazz & Blues Bridge Band”) e il repertorio sono americani, ma i musicisti e i cantanti sono prevalentemente ponteggiani

Esplode la Ponte San Giovanni Band ai Notari, in un delirio di note per salutare l’estate. Il nome (“Jazz & Blues Bridge Band”) e il repertorio sono americani, ma i musicisti e i cantanti sono prevalentemente ponteggiani. Così come il suo presidente, Alvaro Azeglio Mancioli, che pure all’estero ha vissuto e operato.

Una banda diventa “band”, se prende in mano la bacchetta il Maestro Pedro Spallati, insuperabile sax tenore della Perugia Big Band, dalla quale si è un po’ allontanato per seguire percorsi legati a scelte personali di lavoro.

Sul palco, alternandosi alla voce, Malik Ndiaye (afro-italiano) e la peruginissima Elisabetta Cardinali.

Di tutto riguardo il repertorio: da Duke Ellington a Count Basie, ossia una sventagliata di musica che imperversava nelle sale da ballo statunitensi nel secondo dopoguerra.

Canzoni immortali, eseguite con passione e competenza, classici attraversati da geni come Nat King Cole, Frank Sinatra, Sarah Vaughan. Ci hanno colpito “April in Paris”, “Embraceable You” eseguiti insieme a numerosi standard, da George Gershwin a Cole Porter.

Non potevano mancare “Night and Day” e uno strepitoso “Lady is a tramp”, a due voci.

Alla Banda del Ponte si spalancano le prospettive di un lavoro qualificato e proficuo. La qualità musicale è sicura. L’entusiasmo potete leggerlo nella foto in pagina, scattata nella Sala dei Sindaci al termine del concerto.

PS: Caro Pedro, non sarebbe male se, oltre alla direzione, imbracciassi – almeno una volta – il tuo sax tenore, che ti ostini a… non pulire.

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