Musica, canto, parola e amicizia: a Palazzo Gallenga si celebrano i 50 anni di poesia di Francesco Curto
Un evento voluto dal Maestro Stefano Ragni, nel quadro delle sue note di viaggio musicale del martedì (“La parola musicale, la lingua italiana e la musica”)
A Palazzo Gallenga si celebrano i 50 anni di poesia di Francesco Curto, fra musica, canto, parola e amicizia.
Un evento voluto dal Maestro Stefano Ragni, nel quadro delle sue note di viaggio musicale del martedì (“La parola musicale, la lingua italiana e la musica”).
Alle note del pianoforte si uniscono le affabulazioni colte del docente di lusso di Storia della Musica. Stavolta si è sommato il valore aggiunto della pagina di uno dei maggiori poeti del Novecento, tradotto in diverse lingue straniere (fra le quali l’anglo-americano e il turco) e quindi perfettamente di casa all’Unistra che fa del dialogo fra culture la propria mission.
Dialogo col numeroso pubblico di amici ed estimatori, aperto da un brano del M° Enrico Bianchi che Ragni ha voluto omaggiare come esponente di rango della musica contemporanea.
A seguire, la presentazione critica del nostro Sandro Allegrini. Quindi le letture eseguite dallo stesso autore. Un’ampia rassegna della sua produzione che si dipana in oltre venti volumi, dalle prime prove fino al recente “Versi sfusi”.
Momenti musicali offerti dalle giovanissime Simona Cavorsi e Margherita Bingrossi, studentesse del Liceo Musicale Morlacchi e talenti di sicuro avvenire.
