Umbria Jazz 2022, con Marisa Monte e Gilberto Gil si sogna il Brasile
Serata tutta da ballare al Santa Giuliana. E il festival si riappropria anche della street parade
La notte brasiliana di Umbria Jazz 2022 esplode in tutto il suo ritmo e in tutti i suoi colori. Arena piena per Marisa Monte e Gilberto Gil. Due concerti ad alto divertimento con il pubblico in piedi a ballare sulle canzone di due eroi nazionali. Gil è stato anche ministro. E di politica si colora l'esibizione tanto di uno che dell'altro, con cori per Lula e scritte contro il premier Bolsonaro.
Non mancano vessili carioca e magliette della nazionale di calcio. C'è voglia di protestare, lo fanno alcuni dei tanti brasiliani presenti, ma soprattutto c'è voglia di divertimento e di ballare. Mancava, se ne sentiva il bisogno. Concerti sentitissimi, cantati in coro e vissuto fino all'ultimo momento. Gilberto Gil sul palco porta la sua famiglia, figli, generi e cognati, nipoti e pronipoti. Un'allegra riunione di talenti che Gil orchestra e valorizza.
La seconda giornata del festival si era aperta con la presentazione del libro "Pepito, il principe del jazz" di Marco Molendini. A chiacchierare con l'autore, Carlo Pagnotta, Enrico Rava e Giovanni Tommaso. Un flusso di episodio, di pezzi di storia e di storie, di volti e nomi per raccontare un'epoca passata, un'epoca gloriosa e pionierista per il jazz di casa nostra. Tra trante risate e qualche accenno di commozione. Un quartetto di narratori che meriterebbero un tour teatrale.
Dopo due anni torna la street parade. Sempre affidata ai Funk Off, ormai musicisti di casa. Sono a Perugia per la diciannovesima volta, venerdì hanno inaugurto l'Arena di Santa Giuliana, hanno anche "benedetto"; laicamente si intende, una coppia di sposi.. Torneranno per corso Vannucci fino alle fine del festival. Insomma, il ritorno al passato, con la parata, è stato compiuto.
In via della Viola per la jam session in notturna, fila all'ingresso, tanti giovani, giovanissimi, molti strumenti sulle spalle o a tracolla I due anni di quasi silenzio sembrano ormai rimossi.