Tra papato e nobiltà, i tremila anni di Perugia ripercorsi in tv a 'Storia delle nostre città'

"Perugia, tra papato e nobiltà". Questo il titolo della puntata di "Storia delle nostre città" in onda oggi (lunedì 25 gennaio) alle ore 21.10 su Rai Storia. Un viaggio lungo tre millenni dal primo insediamento umbro all'arrivo degli etruschi, il cui dominio fu poi interrotto dai romani che la trasformarono in 'Augusta Perusia', passando poi all'arrivo dei Goti e dei Bizantini fino alla costituzione di libero Comune.

E poi ancora le successive lotte intestine e le signorie, ad intrecciarsi con i rapporti altalenanti nei confronti della Chiesa culminati con il definitivo controllo imposto alla città con la 'Guerra del Sale' fino al 1860 quando la città divenne parte del nuovo Regno d'Italia per poi attraversare l'epoca del fascismo e della resistenza fino ai giorni nostri. 

Patria di artisti ed eclettici come il Perugino, il Pinturicchio, Galeazzo Alessi, Vincenzo Danti, Guglielmo Calderini e Gerardo Dottori, la città è stata meta - soprattutto durante il Rinascimento italiano - di formazione artistica di importanti personaggi come Raffaello Sanzio, Pietro Aretino, Piero della Francesca e Luca Signorelli. La città diede i natali, inoltre, al matematico e astronomo Ignazio Danti, che rivoluzionò la cartografia moderna e che riformò il calendario facendolo passare da giuliano a quello gregoriano.

Ricca di storia e monumenti, polo culturale, produttivo e direzionale della regione, è meta turistica internazionale. L'Università degli Studi di Perugia (1308) è uno degli atenei più antichi d'Italia e del mondo. Perugia è anche sede della seconda accademia più antica d'Italia, l'Accademia di belle arti Pietro Vannucci (1570), nonché sede di una delle primissime biblioteche pubbliche, la Biblioteca Augusta (1592).