Festa europea della Musica, a Palazzo Gallenga si celebra con quattro cori cittadini
La pro rettore Zaganelli: "Solstizio d'estate nel segno della pace". Le foto delle esibizioni
A Palazzo Gallenga si celebra la Festa europea della Musica con ben quattro cori cittadini. Sono: Voci dal Mondo, diretto da Alberto Bustos con Stefano Ragni al pianoforte; i Madrigalisti di Perugia, per la bacchetta di Mauro Presazzi; il coro dell’Unitre, per la direzione di Giuliana Milletti, con Federico Gili alla fisarmonica; il Coro lirico dell’Umbria, direttore Sergio Briziarelli, con Ettore Chiurulla al pianoforte e il mezzosoprano Rosalba Petranizzi.
“Un solstizio d’estate – dice la pro rettore Giovanna Zaganelli – nel segno della pace, della libertà, della solidarietà europea”. Perché proprio al Vecchio continente è intestata la solennità musicale.
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Che si apre con l’Inno nazionale italiano: tutti in piedi a cantare a voce spiegata. E si chiude con l’Inno alla Gioia, coi cori viribus unitis.
Varietà di repertorio: ce n’è per tutti i gusti. Musica internazionale per gli accoliti di Bustos che riesce a fare il miracolo con studenti che vanno e vengono.
Raffinato il programma dei Madrigalisti, con un inedito da un progetto in collaborazione con la musicologa Bianca Maria Brumana.
Il coro Unitre propone canzoni popolari che il pubblico accenna sottovoce.
E infine il Coro Lirico presenta Verdi e Mascagni con professionalità e piena maturità. Salvatore Silivestro, primo motore mobile delle iniziative AGiMus, gongola per lo straordinario successo dell’evento.
Esiste un modo migliore per concelebrare, per il quinto anno, una ricorrenza così significativa?