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Perugia capitale della progettazione grazie al 41° convegno internazionale dell'Unione italiana per il disegno

Architetti, ingegneri e designer si riuniscono sotto l'occhio vigile del responsabile scientifico a livello nazionale Paolo Belardi

Si apre Perugia (dal 19 al 21 settembre, con anteprima il 18) il 41° Convegno Internazionale UID (Unione Italiana per il Disegno) che vede come responsabile scientifico a livello nazionale Paolo Belardi, figura eminente dello Studium perusinum, nonché ex Direttore dell’Aba, da lui meritatamente portata a livelli di prestigio internazionale.

Convergeranno fra i travertini della Vetusta oltre 250 tra architetti, ingegneri e designer, provenienti da tutte le università italiane e da molte università europee.

L’anteprima, domani pomeriggio, con la vernice di una mostra delle opere grafiche del Maestro Oscar Piattella, allestita con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia nei locali del Cerp (Centro Espositivo Rocca Paolina).

La kermesse sarà inaugurata ufficialmente giovedì 19 mattina, con una cerimonia che avrà luogo nell'Aula Magna dell’Università degli Studi di Perugia, qualificata dalle lezioni magistrali di personalità illustri quali Franco Purini, George Tate, Michele Dantini e Marco Tortoioli Ricci. Il suggello sabato 21 mattina, alla Sala dei Notari, con una lezione magistrale di Arduino Cantàfora, uno dei più grandi disegnatori italiani viventi.

Il congresso, col brand “Riflessioni/Reflections”, è sintetizzato dall’immagine protagonista della copertina di un vecchio numero speciale del periodico “Life”, titolato eloquentemente “To the moon and back”, in cui è ritratta una fase dell’allunaggio del 20 luglio 1969, riflessa sulla visiera del casco dell’astronauta Buzz Aldrin.

Un’immagine suggestiva ed eloquente, atta a rappresentare degnamente non solo una tappa miliare dell’evoluzione tecnologica, ma anche l’esito di una riflessione concettuale, che riassume in sé secoli di sogni e aspirazioni dell’uomo.

Presso l’ABA, già antica Accademia del Disegno di Perugia (in cui si svolgeranno le sessioni parallele del convegno), c’è l’ingresso del complesso conventuale segnato da due opere d’autore che appartengono a pieno titolo alla storia dell’arte contemporanea: lo “Specchio solare” di Bihan Bassiri, installato nel 2013 alle spalle del portone principale, e il “Wall Drawing” di Sol Levitt, dipinto, nel 1983, lungo il corridoio monumentale. Due opere apparentemente semplici, ma in realtà assai complesse, atte a incarnare le due accezioni del verbo “riflettere”: l’una materiale, che indica il fenomeno fisico, l’altra immateriale, che si riferisce all’atto del rivolgere la mente su un oggetto del pensiero.

Il convegno costituirà certamente un momento di “riflessione” alta, utile a coniugare efficacemente quelle che si continua impropriamente a definire “due culture”: la scientifica e l’artistica. Che hanno senso solo se contraddistinte dal comune stigma del pensiero.

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