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"Aspettando il Perugino", un biglietto unico per cinque musei per scoprire il Rinascimento a Perugia

L'iniziativa in vista dei cinquecento anni della morte di Pietro Vannucci

Un biglietto unico per scoprire Pietro Vannucci e le sue opere. Un solo tagliando per entrare nei cinque musei che conservano le sue opere e quelle di altri grandi del Rinascimento “Aspettando Perugino. 

“Si tratta di uno strumento prezioso – ha spiegato l’assessore alla cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano – frutto di una virtuosa collaborazione tra Istituzioni nobili della città. Insieme abbiamo inteso offrire ai perugini ed ai visitatori un qualcosa di nuovo che potesse riunire sotto un’unica egida alcune bellezze, messe a sistema in maniera tematica, che contraddistinguono la nostra città e di cui, troppo spesso, si fa fatica ad avere contezza”. Varasano ha ricordato come l’iniziativa, che porterà verso le celebrazioni per i 500 anni della morte del Perugino, è stata costruita rapidamente grazie alla volontà ed alla disponibilità dei soggetti coinvolti. “Il biglietto unico rappresenta, in sostanza, un’opportunità splendida che c’ha fatto capire come, quando c’è concordia, si possono raggiungere risultati importanti in poco tempo con l’obiettivo di valorizzare al meglio le eccellenze di Perugia”.

Tecnicamente il progetto intende creare un percorso diffuso che, dal Colle del Sole alle porte del Colle Landone (l’attuale piazza della Repubblica), consentirà al visitatore di entrare in contatto con alcuni dei luoghi e delle opere più rappresentativi del Rinascimento perugino, approfondendo così il contesto in cui visse e operò Pietro Vannucci.

Il biglietto unico “Aspettando Perugino. Il Rinascimento a Perugia” è nominativo, ha una validità di tre giorni dall’emissione e comprende la cappella di San Severo, dove è conservata l’unica opera di Raffaello rimasta in città completata dopo la morte dell’artista dal suo ormai anziano maestro Perugino, il museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo dove, tra le altre opere, spicca la straordinaria pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli, il nobile Collegio della Mercanzia con le sue preziose e rare decorazioni lignee tre-quattrocentesche, il nobile Collegio del Cambio con il ciclo di affreschi capolavoro di Perugino completato nel 1500 e “firmato” con il suo celebre autoritratto e infine il museo di palazzo Baldeschi al Corso, nella cui prestigiosa collezione brilla la tardo quattrocentesca Madonna con il Bambino e due cherubini del Perugino.

Il biglietto unico è acquistabile a partire dal 12 aprile nelle biglietterie di tutti e cinque i musei (anche on line per i musei che consentono questa forma di acquisto) ed è pensato per favorire una fruizione autonoma degli stessi, in un percorso che sarà lo stesso visitatore a costruire, grazie anche alle informazioni di approfondimento accessibili tramite la scansione di Qr code.

L’iniziativa, organizzata di concerto tra i proprietari e i gestori dei musei, con il patrocinio del Comune di Perugia e dell’Arcidiocesi di Perugia e Città della Pieve, rappresenta un’ulteriore occasione di conoscenza e valorizzazione del grande patrimonio culturale della città e un omaggio a uno dei suoi più illustri cittadini, Pietro Perugino, in attesa delle celebrazioni del cinquecentenario dalla morte nel 2023.

Monsignor Marco Salvi, vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve e delegato dal cardinal Gualtiero Bassetti per le celebrazioni dei cinquecento anni della morte di Pietro Perugino, ha espresso grande apprezzamento per il biglietto unico, poiché “costituisce un segnale di unione e di condivisione importante per l'offerta culturale e turistica della città a cui l'Arcidiocesi tiene particolarmente. Fare rete e condividere progettualità è uno degli obiettivi fondamentali che dobbiamo perseguire per creare un’offerta culturale stabile, che possa andare anche oltre il 2023: questa prima occasione, frutto di sinergie significative tra enti ed istituzioni, è un’occasione di cui dobbiamo fare tesoro”.

Un plauso all’iniziativa è stato espresso anche da Giuseppe Severini, rettore del collegio della Mercanzia, Vincenzo Ansidei di Catrano, rettore del collegio del Cambio, e da Luca Galletti, presidente della fondazione CariPerugia Arte, perché consentirà di valorizzare ulteriormente il Perugino, elemento di spicco della città con potenzialità straordinarie dal punto di vista turistico.

L’adesione dei tre musei è stata quindi immediata per mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti una formidabile raccolta di opere di grandi artisti relativa ad un periodo storico particolarmente felice per la città. C’è quindi soddisfazione per il risultato raggiunto ed un auspicio che questo sia solo il primo passo verso una collaborazione costante nel tempo.

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