Davide Boosta Dileo alla Galleria nazionale dell'Umbria: "Il posto più bello dove ho suonato"
Viaggio musicale tra sonorità contemporanee, elettronica e sperimentazione che racconta l'intimo del co-fondatore dei Subsonica
La nuova "tessera" degli "Intrecci sonori e visivi" della Galleria nazionale dell'Umbria è stato Davide Dileo, al pubblico più ampio, come Boosta, tastierista e co-fondatore dei Subsonica.
Alla sala Podiani, con pianoforte, tastiere e computer, ha portato il suo progetto The Post Piano Session. Il pianoforte al centro, il suono come colonna sonora di un viaggio intimo.
“Abbiamo sempre considerato il post rock territorio di appartenenza delle chitarre. Ma se al posto delle corde della chitarra risuonassero quelle del pianoforte?” Così Boosta presenta il progetto. Un'ora abbondante di sperimentazione e citazioni, "Il cielo in una stanza" di Gino Paoli per esempio, in un viaggio con solo una pausa tra le due lunghe composizioni. Sperimentazione "nel luogo più bello dove ho potuto suonare" ha esordito Dileo, prima di accomodarsi al pianoforte, circondanto dalle sue "macchine" che lo hanno reso celebre anche nei panni di Subsonica. Dalla sua centrale di controllo Boosta guida il viaggio nel suono e nelle sonorità che lo raccontano.