Olden – a letto presto tour 2015 in Umbria
A partire da marzo torna in Italia Davide Sellari, in arte Olden, per portare in scena il suo A Letto Presto Tour 2015, una serie di appuntamenti live con i quali presentare "Sono andato a letto presto", il secondo disco del cantautore perugino, uscito lo scorso 20 novembre.
Le prossime date si terranno nella sua regione. Nello specifico il 27 marzo si esibirà presso il Febo di Orvieto (Via G. Michelangeli, 7 - Start ore 21:00 - Infoline: 0763 341057), mentre il 28 marzo, a precedere il suo concerto di apertura a Colapesce presso l'Urban di Perugia (Via Manna, 97 - Ingresso 10,00€ intero - Start ore 23:00 - Infoline: 075 5288591), ci sarà una presentazione ufficiale del disco alla Feltrinelli (Corso Vannucci, 78 - Start ore 16:00 - Infoline: 199 151173). Durante l'evento è previsto anche un mini live (chitarra e voce) durante il quale Olden intonerà alcune canzoni tratte dal suo ultimo album.
Pensato e scritto a Barcellona dove l'artista vive da 7 anni e registrato presso il Wildflower Studio di Lorenzo Sementilli, "Sono andato a letto presto" è un album composto da 11 nuove canzoni che, a differenza del precedente, sono scritte interamente in Italiano e vantano collaborazioni importanti come quella di Juan Carlos "Flaco" Biondini (storico chitarrista di Francesco Guccini) e Sergio Reggioli (violinista dei Nomadi).
TOUR 2015 (in continuo aggiornamento)
5 marzo | Tinta Roja - Barcellona
21 marzo | Plaz Florence - Firenze
22 marzo | Bad King - Perugia
24 marzo | Na Cosetta - Roma
26 marzo | Piano B - Napoli
25 marzo | Freedom - Coreno Ausonio (Fr)
27 marzo | Febo - Orvieto
28 marzo | Urban Live Club (Opening Colapesce) - Perugia
3 maggio | Tre Alberi Cafè - Arma di Taggia (Im)
6 maggio | Circolo Maite - Bergamo
8 maggio | Giardini Luzzati - Genova
9 maggio | L'Isola Ritrovata - Alessandria
10 maggio | Le Mura - Roma
Credits:
Tutte le canzoni sono state scritte da Olden
Prodotto da Olden e Lorenzo Sementilli
Registrato presso Wildflower Studio
Editing & Mixing: Daniele Benevieri e Lorenzo Sementilli
Pianoforti registrati presso Umbria Music Center di Stefano Zavattoni
Mastering: Francesco Palazzetti - Big Tune Studio
Distribuzione: Goodfellas
Foto: Juanma Vive
Progetto grafico: Ana Gil
Immagini grafiche: Bashcorpo
Olden - voce, chitarra acustica e ukelele
Lorenzo Sementilli - chitarra elettrica, chitarra acustica
Francesco Miceli - batteria e percussioni
Carlo Bianconi - basso
Marcello Lupoi - pianoforte
Riccardo Maccabruni - fisarmonica
Antonello Migliosi - tromba
Con l'eccezionale partecipazione di:
Juan Carlos "Flaco" Biondini - chitarre in "Perla Nera"
Sergio Reggioli - violini in "La casa che non c'e'"
Un ringraziamento speciale a "cousin" Mattia Meattelli per il basso in "Un Successone" e a Ulrich Sandner per i mandolini in "Febbraio" e "Senatore Bailey"
LINK UTILI
Sito : oldenmusica.com
Facebook: www.facebook.com/oldenmusic
Youtube: www.youtube.com/user/lennonino
Reverbnation: www.reverbnation.com/olden
Rassegna stampa
BIOGRAFIA
Nasce a Perugia nel 1978 ma vive da anni a Barcellona. Nel 2011 è uscito il suo primo album omonimo, cantato in inglese. Una voce calda e potente, questa è la nota distintiva di Olden, il cui vero nome è Davide Sellari.
Cresciuto con i "favolosi anni 60", tramandati dai "mangiacassette" di casa a 17 anni fonda a Perugia la sua prima band, i Roarr, che poi diventeranno (con qualche cambio di formazione), gli Zonaplayd ed infine i Figli di John.
Durante questi anni sono tante le esperienze sui palchi, anche importanti (Festa del Primo Maggio a Perugia, Rock Targato Italia, Arezzo Wave, Festival di San Marino, Tim Tour).
Nel gennaio del 2008 Davide decide di cambiare e di partire andando a Barcellona dove matura l'idea di costruire un progetto solista, sotto il nome di Olden e nel 2012 il primo album solista prodotto dall'etichetta catalana Daruma Records che ottiene subito un ottime recensioni ed il singolo "Jim & Jane" viene trasmesso da molti network italiani, tra cui Radio 2 che, all'interno di Caterpillar darà molto spazio alla nuova proposta discografica di Olden.
Nel frattempo Davide continua a scrivere (come sempre ha fatto) ma tornando di nuovo alla sua lingua "materna", l'italiano, pensando che sia in fondo la maniera migliore per comunicare e diffondere la propria musica.
A Barcellona Olden inizia a partecipare a dei piccoli eventi musicali organizzati dalla "comunità italiana" di Barcellona, entrando in contatto con Radio Contrabanda (unica e ultima radio libera di Barcellona) e il "connazionale" Steven Forti, organizzatore di eventi e conduttore della trasmissione "Zibaldone", programma radiofonico in italiano "ma non solo per italiani".
Nel 2013 viene ingaggiato per far parte del cast di uno spettacolo musicale dedicato alle "canzoni anarchiche" ed in particolare alla memoria del martire Salvador Puig Antich, un anarchico catalano tristemente famoso per essere stato l'ultimo giustiziato tramite "garrota", nel 1974.
In "Canzoni d'Amore e d'Anarchia", Olden duetta con Joan Isaac, canta "La canzone del maggio" di De André, "Addio lugano bella" ed altre canzoni della tradizione anarchica europea.
Insieme ad Olden si esibiscono artisti come Juan Carlos Biondini, Vittorio De Scalzi, Beppe Voltarelli, Joan Isaac e tanti altri.
Frequenti sono nel 2014 le sue collaborazioni con Cose di Amilcare ed è proprio durante le registrazioni del nuovo disco che viene comunicata un'importante notizia: farà parte del cast del prossimo Premio Tenco.
Il 20 novembre esce il suo secondo album "Sono andato a letto presto" dove canta unicamente in italiano.
Dicono di "Sono andato a letto presto"
"A parte i prestiti cineletterari di spessore (e il chitarrista di Guccini, e il violinista dei Nomadi), questa è una voce vera, ben strutturata, con riflessi rossi e retrogusti di Tenco" - Internazionale
"Il giovane Holden di Salinger è stato il primo grande eroe letterario della mia adolescenza, e rappresenta ancora oggi un eroe anticonvenzionale nel quale mi riconosco. Togliendo l'H, resta OLDEN, che ricorda anche il significato di "antico", "passato." "- IlFattoQuotidiano.it
"Nel resto del disco affiorano tratti del De Gregori anni 80, di Gaber (entrambi sempre come vocalità) o del De André buboliano di "Rimini" (ascoltare "Febbraio": ricorda il brano citato perfino in armonia e melodia dell'apertura, ma poi migra nei territori tipici di Gino Paoli), per una cifra espressiva che si muove decisamente nel solco più consolidato della canzone d'autore." - RockIt
"Una scrittura e una bontá generale superiori alla media. […] scatena emozioni vere, tali da abbattere qualsiasi resistenza" - Buscadero
"C'è anche qualcosa di De Andrè (Febbraio) e il De Gregori (Bonnie) nelle corde del perugino trapiantato a Barcellona, anche se i riferimenti, in questo caso, sminuiscono una scrittura che davvero non ha bisogno di comparazioni scomode." - SentireAscoltare
"Sono andato a letto presto è il disco di un cantautore maturo, dalla voce splendida e sicura, che racconta storie nate da incontri più o meno casuali, quegli incontri che a volte ci cambiano la vita, in cui ognuno di noi può riconoscersi, con una capacità di scrittura notevole." - Storia della Musica
"Una voce calda e potente, questa è la nota distintiva di Olden, il cui vero nome è Davide Sellari." - MarieClaire.it
"Basta poco per fare un gran disco, arrangiamenti scarni, una voce in primo piano, la chitarra acustica a tenere il ritmo e tutto il resto è poesia. […] Tutte le tracce sono racconti, di una vita normale, che siamo noi giorno dopo giorno, come ci insegna Davide, a renderla straordinaria. Un disco di colori e di luce, un disco di lunghi addii e di vita." - IndieperCui
"Di una creatività fervida, nel quadro della quale Olden riesce a sviluppare e fissare storie quotidiane, comuni, generali, ma anche profonde, intimistiche, personali. Si tratta di un disco che rinfresca un patrimonio condiviso di suoni, di atmosfere, di temi, oltre che di forme." - BlogFoolk
"Ogni secondo nasce un fiore/ma tu hai sempre altro da fare/guardi altrove e te ne vai/passa accanto a te l'amore, ma tu non lo riconosci" canta Olden con disillusione, e ritrae spietatamente la fretta e la superficialità di questi tempi moderni." - Audiofollia
"I brani, tutti vari e allo stesso tempo legati da un filo comune quale l'ironia, il sarcasmo e la romanticità, spaziano dalle ballad più leggere a quella intimiste, e potranno sicuramente soddisfare gusti diversi." - ClapBands
"La nuova opera di Davide Sellari, profondamente legata alla tradizione cantautorale italiana (De Gregori, De Andrè, Guccini e molto altro), scivola sinuosa tra melodie sempre morbide e ammiccanti, guidando l'ascoltatore lungo un percorso fatto prevalentemente di malinconia, introspezione e amare riflessioni (un ruolo importante hanno i testi)." - Iyezine
"Un pop a tratti retrò, cantautorale in ogni suo cm quadrato, in altri disilluso ma fresco, un crescendo di punti fermi e atmosfere immerse in "aperture" avvincenti, con lontani profili sognanti, d'altri posti immaginari e vissuti come in una conchiglia che si apre per mostrare i suoi teneri e melanconici segreti d'amore, e di vita." - Shiver
"Insomma, per capirci, il suono è quello giusto, quello che non si sente più, in un disco italiano. Poi ci sono le canzoni, belle, spesso, che Davide, come dicevo, canta con voce aperta, sicura e convincente, cosa che spesso deficita in altri cantautori italiani più o meno emergenti. A tratti ricorda la malinconia di Tenco, spesso il De Gregori di "Atlantide" e di quei dischi là." - BlackDogsandWaltzes
MArtePress