Rubrica Natale. Tutti i presepi viventi: da quello più antico di Greccio al più grande
E come ogni Natale, la tradizione vuole che ci si perda negli splendidi presepi viventi sparsi in tutta la regione. Partiamo con il più antico: il presepe di Greccio. La Rievocazione Storica del Presepe di Greccio del 1223 vede la partecipazione di personaggi in costumi medievali ed è realizzata in sei quadri viventi. La rappresentazione storica fa rivivere la nascita del primo presepe della storia (Natale del 1223) realizzato da San Francesco di Assisi con l’aiuto del Nobile Signore di Greccio Giovanni Velita. Il Poverello di Assisi diede inizio alla Sacra Rappresentazione del Presepe che viene costruito ogni Natale in tutte le case del Mondo per ricordare la nascita di Gesù. Una spettacolare scenografia, un ottimo gioco di luci, la devozione degli interpreti, unitamente alla bellezza ed alla natura del luogo, rendono questa manifestazione, oltre che unica, anche molto suggestiva. Numerosi visitatori provenienti da tutta Italia e dall'estero seguono ogni Rievocazione, portando con loro, al momento del ritorno a casa, una parte di storia francescana ed un augurio di poter tornare a Greccio, magari in compagnia di amici e parenti, per poter vivere, insieme con loro, un momento di profonda fede cristiana ed ammirare uno spettacolo unico al mondo.
A Bettona diventa magia, amore, teatro e mette in scena un opera unica. 22 scene recitate, 150 comparse uno dei più grandi presepi viventi dell’Umbria attraverso i suggestivi vicoli di uno dei “borghi più belli d’Italia”. Le rappresentazioni avranno inizio alle 17.30. Ogni gruppo (di circa 30/40 persone) sarà accompagnato da una guida attraverso il borgo, assistendo alle scene recitate. I gruppi partiranno all’incirca ogni 10 minuti. L’intero percorso ha una durata di circa 40 minuti.
Passando per Antria. Nella cornice del castello medievale che, ancora oggi, riesce ad emanare un fascino tutto particolare, si potranno ammirare, dalle 16 alle 19.30 dei giorni 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, oltre al quadro vivente della Natività, momenti di vita quotidiana con la riproposizione di botteghe artigiane: il fabbro, il falegname, il cestaio, i fornai, il calzolaio, l’erborista e le ricamatrici; delle attività di commercio, con un mercato e la presenza di un taverniere, ed altre ulteriori scene di vita. In occasione della prima giornata della rappresentazione, alle 17.30 nella chiesa di San Rocco e sant’Antonio abate, il gruppo Classic ten string due eseguirà musiche di Verdi, Puccini, Bizet e Bach. Il primo gennaio, saranno più giovani concertisti ad eseguire brani di musica classica. L’iniziativa musicale si chiude il 6 gennaio con l’esibizione dell’ensemble musicale femminile “Nota so”.
Al confine tra i comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell'Umbria, sorge Marcellano. Dal 25 dicembre al 7 gennaio il paese, da trenta anni trasformato in una Betlemme umbra, rivive la nascita di Cristo, secondo i racconti evangelici non senza le aggiunte della fantasia popolare. Un'esperienza unica nel suo genere che rende questo piccolo borgo un'eccellenza della nostra bellissima terra. Un centinaio di figuranti, drammatizzando per le vie del paese alcune scene tradizionali (botteghe del fabbro e del falegname, fornaio, tessitrice, canestraia, fruttivendolo, pastori, sacerdoti e pubblicani), rievocano l'attesa dell'Evento che, in una stalla ricostruita fuori le mura, si ripete quando Maria e Giuseppe vi si fermano per trascorrere la notte, non essendo riusciti a ripararsi in nessun luogo.
Il Presepe Vivente è opera della Parrocchia S. Cecilia in Acquasparta ed ha avuto la sua prima rappresentazione nel Natale 1993. Il Presepe, che si snoda per i vicoli tipici dall’imbrunire in poi, oltre a rievocare l’evento della nascita di Betlemme, vuol riproporre ai numerosissimi visitatori la bellezza dell’antico oppidum e i vari mestieri che per secoli sono stati realizzati dai nostri antenati (fabbro, falegname, calzolaio, barbiere … e, molto diffuso e significativo, quello dei cocciari). I prodotti degli artigiani erano molto raffinati e apprezzati. La produzione industriale e l’avvento della plastica hanno fatto scomparire quasi del tutto questi mestieri e queste vere opere d’arte. Ebbene proprio queste vie, queste botteghe con il Presepe Vivente sembrano, come per incanto, rinascere. Se ne possono ammirare più di trenta. Nella sacra rappresentazione sono coinvolte tantissime persone per il suo allestimento e, oltre 150, come figuranti.