Museo Civico di Rocca Flea, in mostra cavalli, tori e il nuovo Umanesimo di Giovanni Cristini
A partire dal sabato 6 agosto il Museo Civico Rocca Flea ospiterà la mostra di Giovanni Cristini, a cura di Catia Monacelli, promossa dal Polo Museale, con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino.
Nato a Iseo, l’artista oggi vive e dipinge nel suo studio-laboratorio tra le montagne bresciane della Valle Camonica. “Centaurus”, titolo dell’esposizione che evoca la costellazione dell’emisfero australe, dove si trovano le stelle più vicine al pianeta Terra, ma anche l’idea dell’animale mitologico, metà uomo e metà cavallo, è in realtà un trionfo di forme geometriche e colorate, in cui tori, cavalli e un nuovo “Umanesimo” si incontrano, per dare vita ad opere grandissime, di rara potenza e bellezza, che invadono gli spazi abitati del castello e comunicano tra loro e con l’arte antica.
Giovanni Cristini così racconta questo progetto: “le mie opere sono un appello ad un nuovo Umanesimo, all’inclusione, all’incontro. Ogni singola forma geometrica che emerge dai dipinti è luogo di continuità, narrazione con un altro lavoro. Le tele dialogano tra loro e nasce un progetto unitario, è la composizione di un racconto, un lungo viaggio interiore”.
La mostra sarà visitabile fino al 28 agosto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, insieme ad un ricco percorso museale cittadino.