Premiazione del concorso fotografico "Quant' se' bella Perugia". Sabato 17 maggio
Sabato 17 maggio, alle ore 10,30, presso la Sala S. Anna di Perugia (Viale Roma), si terrà la cerimonia di premiazione del concorso fotografico "Quant' se' bella Perugia". Il concorso è stato promosso dall'Associazione "Perugia non è la capitale della droga" con lo scopo di valorizzare e di far conoscere ogni angolo ed ogni aspetto della città di Perugia, attraverso il ritratti digitali di amatori della fotografia ritraendo ogni angolo della città dai più conosciuti ai più nascosti per valorizzarne la bellezza lasciando al fotografo l'ingegno e la maestria nel metodo e nel soggetto.
L'intenzione del concorso è quella di far vedere la bellezza e le buone caratteristiche della città di Perugia ed il titolo scelto , appunto, vuole essere di ispirazione evocativa del nostro bel dialetto. Il concorso ha ricevuto il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Perugia, di "Perugia2019 con i luoghi di Francesco d'Assisi e dell'Umbria", dell'Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria e del CONI - Comitato Regionale Umbria.
Le due le sezioni in gara, "Maggiorenni" e "Scuole", hanno visto la partecipazione di n. 122 concorrenti, con l'invio di n. 278 fotografie per la prima sezione (Maggiorenni) e di n. 49 classi scolastiche del Comune di Perugia, con l'invio di n. 98 fotografie, per la seconda (Scuole).
Gli scatti sono stati selezionati dalla Giuria, presieduta dal Maestro Franco Venanti e composta da Sandro Allegrini, Rino Gennaro di Maio e Michela Peccini. Verranno premiate le migliori per ognuna delle due categorie e la più bella fotografia con soggetto sportivo. Tra le fotografie selezionate dalla Giuria è stata scelta dal Sindaco di Perugia la cd. "Fotografia del Sindaco" che sarà a disposizione del Comune di Perugia e potrà essere usata per la promozione del capoluogo umbro.
Tutte le fotografie verranno esposte nei giorni 13, 14 e 15 Giugno nello spazio espositivo dell'ex Chiesa della Misericordia in Via Oberdan.