Un inedito ritratto di Machiavelli in mostra a Palazzo Baldeschi
"Machiavelli e il mestiere delle armi. Guerra, arti e potere nell’Umbria del Rinascimento” è il titolo della nuova mostra organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia in collaborazione con la Fondazione CariPerugiaArte.
Sarà ospitata a Perugia nei locali di Palazzo Baldeschi al Corso, uno degli spazi espositivi di proprietà della Fondazione, dal 31 ottobre 2014 al 25 gennaio 2015. Quella dei capitani di ventura – personaggi quali Braccio Fortebracci, Niccolò Piccinino, Bartolomeo d’Alviano, Giampaolo Baglioni e il Gattamelata – rappresenta una vera e propria epopea storica, che proprio in Umbria ha avuto il suo luogo d’elezione.
Sarà inoltre esposto, all’interno della mostra, il prezioso reperto del modello della Consolazione di Todi, il modellino ligneo della chiesa di Santa Maria della Consolazione, conservato presso il Museo-Pinacoteca comunale di Todi.
La mostra, seguendo le pagine che Machiavelli ha dedicato all’arte della guerra, ripercorre questa affascinante vicenda attraverso dipinti, manufatti, documenti d’archivio, monete, volumi e materiali multimediali.
Saranno in esposizione, tra gli altri materiali, tele del Perugino, del Pintoricchio, di Matteo da Gualdo, di Berto di Giovanni, di Annibale Brugnoli, di Domenico Bruschi e di Salvatore Fiume. Verranno esposti, provenienti da musei nazionali e dalle raccolte umbre, i ritratti di tutti i principali condottieri dell’epoca.
Si potranno vedere le loro armi e ripercorrere, attraverso filmati e documentari storici, le loro principali gesta.
Al centro di tutto, naturalmente, ci sarà Machiavelli, del quale verrà presentato in anteprima mondiale un ritratto su tavola della fine del Cinquecento sinora sconosciuto.
Potrebbe essere il primo ritratto (in ordine cronologico) di Niccolò Machiavelli il dipinto inedito rinvenuto in una collezione americana (Florida) e acquistato su Ebay dal politologo e collezionista Alessandro Campi, che lo ha riportato in Italia e fatto restaurare. Presentata al Complesso del Vittoriano, dove lo scorso anno una grande mostra itinerante ha celebrato il V centenario della stesura de 'Il Principe', la tavola, che si affianca alle altre cinque già conosciute (e tutte postume), sembra essere stata realizzata nell'ambito della bottega del Vasari per la mano di un giovane pittore spagnolo suo allievo. ''Pedro Rubiales - dice lo storico dell'arte Claudio Strinati - conosciuto anche come Roviale Spagnolo''.