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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mostre Bastia Umbra

L'arte antiquaria torna protagonista, a Umbriafiere tutto pronto per Amab

La mostra nazionale cambia nome, la presidente Tesei: "Eventi importanti per l'attrattività della nostra regione"

"Siamo fortemente determinati a far sì che Amab-Assisi Mostra Arte Antiquariato Bastia Umbra entri nel cuore degli appassionati dell'arte, un evento da non mancare per apprezzare la nostra segreta e bellissima Umbria": lo hanno dichiarato i nuovi organizzatori Emo e Leonardo Antinori Petrini a Perugia, in occasione della presentazione del rinnovato appuntamento.

"C’era bisogno di una fiera nobile e di livello come questa – ha commentato il presidente di Amab, Andrea Tattini. “ – con un cambiamento-evoluzione perché aperta anche verso l’arte moderna e contemporanea adattata e attualizzata ai giorni nostri e a quello che il pubblico si attende di vedere”.

Dopo tre anni di assenza della Mostra nazionale d’antiquariato di Assisi a causa dell’emergenza sanitaria, Umbriafiere tornerà ad ospitare l'appuntamento, che si presenterà al pubblico con un nome, un’immagine e un assetto organizzativo rinnovati. Amab-Assisi Mostra arte antiquariato Bastia Umbra è la nuova denominazione della manifestazione che si svolgerà dal 22 aprile all'1 maggio a Bastia Umbra nei padiglioni di Umbriafiere.

Il mantenimento di una continuità nei rapporti con gli espositori, con i visitatori provenienti da tutta Italia e dall'estero, e il desiderio di supportare economicamente gli operatori del settore e l’economia del territorio, costituiscono gli intenti principali che guidano i nuovi organizzatori della Società Eventi Arte srl, al lavoro per riportare alla luce questo appuntamento che da sempre rappresenta il fiore all’occhiello del Centro Fieristico regionale Umbriafiere e che attira un pubblico sensibile al bello in ogni sua declinazione.

"Quello dei grandi eventi – ha dichiarato Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria - è un percorso che sosteniamo per aumentare la capacità attrattiva di un territorio come il nostro che dopo la pandemia ha ripreso ad ospitare turisti da tutta Europa e non solo. Il sostegno a manifestazioni che sono vere e proprie eccellenze culturali dell’Umbria è quindi un nostro obiettivo e il ritorno ora dopo tre anni di stop della mostra antiquaria, in uno spazio come quello di Umbriafiere sempre più centro nevralgico di importanti fiere e che si trasformerà per l'occasione in elegante e raffinata galleria, è un altro importante tassello di questa vasta offerta. Il grande fascino dell’arte e dell’antico sicuramente saprà attrarre, come successo in passato con migliaia di visitatori, collezionisti, studiosi, operatori del settore, semplici curiosi e amanti del bello che potranno così poi scoprire anche le altre bellezze della nostra regione".

“Diamo il bentornato – afferma anche Stefania Proietti, sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia – ad uno degli eventi più importanti dell’arte antica, un appuntamento prestigioso per collezionisti, studiosi, appassionati e semplici curiosi. Il Centro Umbriafiere accoglierà di nuovo la rinnovata mostra mercato che già negli anni è stata un punto di riferimento per l’Italia centrale e non solo. Siamo convinti che anche quest’edizione saprà distinguersi per qualità dei pezzi in vetrina e saprà attirare un pubblico esigente e di rilievo. Amab è un evento su cui le istituzioni locali debbono puntare per allargare l’offerta delle iniziative che si organizzano nel territorio”. In conferenza stampa è intervenuto il vicesindaco Valter Stoppini: “C’è da parte dell’amministrazione comunale tutta la disponibilità per farlo diventare un evento di livello internazionale, come è nelle intenzioni degli organizzatori”.

"Questa nuova edizione di Amab ha detto Paola Lungarotti, sindaco di Bastia Umbra - coincide con il ritorno dei grandi numeri del turismo nella nostra verde Umbria. Grazie ai nuovi organizzatori Emo e Leonardo Antinori Petrini per la sinergia tra la Mostra e l’evento nel centro storico di Bastia che, il 26 aprile, legherà la mostra mercato alla nostra città, alla Chiesa di Santa Croce e all’Auditorium Sant’Angelo in occasione delle celebrazioni del Cinquecentenario del Perugino".

"Siamo estremamente lieti del ritorno, in una veste rinnovata e ancora più interessante, della rassegna nazionale d’antiquariato all'interno dei padiglioni fieristici - ha commentato Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere -, un evento che va oltre la mostra-mercato e si caratterizza come momento espositivo contemporaneo di qualità, che unisce mercato e cultura e richiama appassionati ed esperti da fuori regione e dall'estero. L'Umbriafiere che verrà, quella cui stiamo lavorando in collaborazione con le Istituzioni regionali, sarà sempre più funzionale a questa tipologia di eventi, con la messa a disposizione di servizi e allestimenti innovativi e con l'utilizzo delle nuove tecnologie".

"Amab rappresenta un pezzo importante di economia del territorio - ha sottolineato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell'Umbria - che si muove intorno all’arte e all’antiquariato, da sempre un punto forte e saldo di quella filiera turismo-ambiente-cultura che caratterizza la nostra regione, ne esprime la qualità e la bellezza, ne distilla i valori umani e spirituali che ‘animano’ le opere e le produzioni a tutti i livelli. Una filiera a cui la Camera di Commercio dell’Umbria da sempre rivolge un’attenzione particolare. La presenza di 70 prestigiose gallerie di arte antica, moderna e contemporanea già da sola evidenzia l’importanza della manifestazione, che presenterà importanti novità in un settore in trasformazione e che affronta sfide inedite".

Settanta prestigiose gallerie di arte antica, moderna e contemporanea saranno quindi le protagoniste della 48/a edizione, in un ideale collegamento tra modernità e tradizione, in altrettanti stand allestiti in spazi espositivi completamente rinnovati. La Mostra presenta infatti anche una sezione dedicata all’arte contemporanea. Gli artisti Gabriella Barbonari, Mauro Bordini, Stefano Chiacchella, Stefania Rosichetti, Saverio Spoldi, riuniti nello stand "Prospettive Umbre d'autore", dedicheranno un omaggio al Perugino, Pietro Vannucci i suoi luoghi e i suoi cieli, in una performance che li vedrà dipingere a tre metri di altezza, su piattaforme messe in sicurezza. L'opera sarà completata entro il 1° maggio, giorno di chiusura di AMAB. Le tele saranno fissate su torri metalliche, che conferiranno grande spettacolarità all'azione artistica.

Per la prima volta la rassegna godrà del patrocinio della Federazione Italiana Mercanti d'Arte e disporrà di un vetting federale per garantire la massima qualità delle opere in mostra.

Non passerà inosservato il cinquecentesimo anniversario della morte di Pietro di Cristoforo Vannucci, meglio noto come il Perugino, uno dei più grandi artisti umbri (Città della Pieve 1448-Fontignano 1523). Al “divin pittore” verrà dedicata una conferenza intitolata "Perugino 500", relatori Alessandro Delpriori, ricercatore di Storia dell'Arte Moderna - Università di Camerino e Veruska Picchiarelli della Galleria Nazionale dell'Umbria, che AMAB organizza con il Comune di Bastia Umbra il 26 aprile alle ore 15, partendo dalla visita a due chiese di Bastia, che custodiscono opere di scuola peruginesca, a cui seguirà quella alla rinnovata Galleria Nazionale dell'Umbria per ammirare “Il meglio maestro d'Italia. Perugino nel suo tempo”, la mostra in programma dal 4 marzo all’11 giugno 2023.

All’interno e parallelamente al percorso espositivo di Amab 2023 sarà allestito uno spazio dedicato alle eccellenze regionali umbre, in collaborazione con Cantina Arnaldo Caprai, Olio Monini, Urbani Tartufi, Gelateria Crispini e Varnelli per conoscere l’essenza culturale-gastronomica del territorio.

Il ritorno di questo appuntamento con l’arte e l’antiquariato nella nuova veste di Amab contribuirà in modo importante all’ampliamento dell’offerta culturale di una città d’arte come Assisi, riprendendo in mano la fondamentale operazione di riqualificazione culturale, turistica ed economica della regione e del comprensorio Assisi-Bastia Umbra, in particolare instaurando un dialogo con un pubblico culturalmente preparato, con l’obiettivo di raggiungere anche i più giovani.

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